Economia e Potere

Critiche (costruttive) ad alcuni assunti della MMT, [argomento molto interessante]

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Arianna…
view post Posted on 4/11/2013, 09:26 by: Arianna…     +1   -1
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Interviene Franco Trinca, coordinatore di Movimento Societas:

IL VERO NODO DA SCIOGLIERE: DIVERSI MODI D’INTENDERE LA SOVRANITÀ MONETARIA

Breve premessa


In Italia (e non solo) è emersa la forte consapevolezza, in vasti strati della popolazione, che la devastante crisi che sta disarticolando e distruggendo il tessuto economico-sociale della Nazione non è solo dovuta ad una classe politica corrotta e inetta e neanche ad una generica “crisi ciclica dei mercati”, ma deriva viceversa da un preciso Progetto di Potere Mondialista, perseguito da potentati finanziari-monopolistici, articolato anche in lobby elitarie infiltrate in ogni ganglio della vita politica e istituzionale italiana ed europea.
All’interno di questa analisi la creazione e l’attività della UE, della BCE e dell’euro emergono come potenti strumenti centralizzati di dominio politico economico dei popoli e degli Stati Nazionali, svuotati sempre più di ogni reale potere effettivo di governo dell’economia produttiva e della politica economica-finanziaria.
Da questa sintetica base comune di analisi, sono sorti Movimenti, Associazioni pagine facebook e volontà individuali che cercano di coagularsi in un Progetto politico-economico-sociale ed anche elettorale, incardinato sul concetto e rivendicazione di riprendersi la Sovranità Nazionale usurpata dai potentati finanziari-monopolistici già descritti.
La Rete dei Movimenti Sovranisti Lira è espressione qualificata di questo positivo processo di “Rivoluzione Democratica”, ancorata a precisi valori etici (totale Sovranità dello Stato, economia al servizio del Bene comune, piena occupazione, sviluppo eco-sostenibile, ecc..) e può svolgere un importante ruolo di aggregazione politica, sociale ed elettorale, purché sappia amalgamare in una sintesi unitaria le diverse “anime” che la costituiscono.
La chiarezza nell’individuare e nell’esporre in modo costruttivo le rispettive tesi, incluse le serene osservazioni critiche di quelle altrui, è un requisito fondamentale del processo unitario in atto.

UN MODO SEMPLICE E COERENTE D’INTENDERE LA SOVRANITÀ MONETARIA

Partendo dal principio che mi sembra condiviso da tutti i soggetti partecipanti alla Rete dei Movimenti Sovranisti Lira, secondo cui non c’è vera sovranità di uno Stato senza il controllo effettivo anche della Sovranità monetaria, necessaria per governare i processi di macro-economia entro cui si svolge l’attività produttiva della società e dei singoli produttori-consumatori, non possiamo negare che all’interno del Movimento si confrontano due principali “matrici teoriche” economiche e istituzionali su come sia meglio, o possibile, realizzare effettivamente ed in modo coerente tale principio di Sovranità statale ed economica.
La questione principale ruota attorno a due nodi cruciali:
1) NATURA GIURIDICA e PROPRIETÀ della Banca Centrale;
2) ruolo delle banche secondarie (commerciali o d’investimento) nell’architettura statuale e finanziaria dell’ Italia “liberata”.

Una delle principali posizioni in campo, sostenuta anche da Movimento Societas, sostiene che la moneta nazionale, al momento della sua creazione, sia di TOTALE PROPRIETÀ PUBBLICA e PRIVA DI QUALUNQUE FORMA DI DEBITO e che la Banca centrale sia “semplicemente” un Ente Statale che, in stretto coordinamento col Ministero del Tesoro e con l’attività di indirizzo economico del Governo (etico, se gli italiani consapevoli e i loro Movimenti e Associazioni sapranno svolgere un effettivo ruolo “politico democr-etico” partecipativo e di controllo), gestirà in regime di completo monopolio l’emissione monetaria, nei modi e quantitativi saggiamente finalizzati allo sviluppo delle potenzialità delle “forze produttive” nazionali e alla piena e dignitosa occupazione dei lavoratori.
Inoltre, accanto alla Banca Centrale Nazionale così riformata, dovrà essere istituito un sistema bancario di Stato totalmente pubblico che, secondo questo punto di vista, svolgerà con le sue succursali comunali tutte le funzioni di: raccolta e gestione del risparmio, credito alle aziende, alle famiglie e ai singoli cittadini, servizi di sportello vari, ecc..
Specifico che, almeno per quanto riguarda Movimento Societas, tale funzione centralizzata dovrà essere “temperata” da una organizzazione federativa del nuovo Stato, più vicina quindi alle realtà locali e alle loro esigenze di sviluppo economico-sociale e che preveda anche la partecipazione istituzionale ai processi consultivi e decisionali delle categorie produttive e dei lavoratori.
Eventuali banche commerciali e/o d’investimento private, la cui funzione dovrà naturalmente tornare ad essere ben distinta con il ripristino di una legge sulla separazione bancaria, avranno la possibilità di agire in modo concorrenziale nel finanziamento di attività produttive, commerciali e anche private (come acquisto di immobili o altro, ecc..), ma con il preciso limite di utilizzare esclusivamente CAPITALI DI PROPRIETÀ INTERAMENTE VERSATI, senza alcuna possibilità di sfruttare meccanismi di “riserva frazionaria” o comunque di “nuova creazione di denaro dal nulla”, cosa che fra l’altro corrisponderebbero al privilegio di “creare indebita ricchezza” e sarebbero inoltre portatori di inevitabili effetti inflattivi dovuti al moltiplicarsi di “potere d’acquisto” circolante, facoltà riservata esclusivamente allo Stato per finalità di Bene collettivo.
Posta con chiarezza quella che a noi sembra la forma più coerente di Sovranità monetaria, avente il pregio di prevenire alla radice il riformarsi di potentati finanziari capaci di mettere a rischio la democrazia e la sopravvivenza stessa della Nazione e del futuro sociale degli italiani e anticipato che la riforma bancaria-monetaria non esaurisce la necessità di garantire una vera “democrazia economica e politica”, rimanendo sul tappeto la riorganizzazione del sistema produttivo (nei suoi vari comparti, dall’agricoltura all’industria, ecc..) in senso antiglobalista, avverso allo strapotere monopolistico delle multinazionali e fortemente radicato sul territorio nazionale e per soddisfare le esigenze del mercato interno (senza ovviamente escludere le esportazioni), lascio volentieri la risposta a chi vorrà illustrare con altrettanta serenità e chiarezza un diverso modo di intendere la Sovranità monetaria.
 
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10 replies since 1/11/2013, 11:41   667 views
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