Economia e Potere

Critiche (costruttive) ad alcuni assunti della MMT, [argomento molto interessante]

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Arianna…
view post Posted on 1/11/2013, 16:00 by: Arianna…     +1   -1
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Proseguo con Alex Freedom, aderente al Movimento Per il Bene Comune ma anche partecipante al gruppo Me-mmt della sua regione.
I suoi dubbi, che riguardano fra l'altro un punto assai delicato (l'opportunità o meno di mantenere in piedi il debito pubblico, pur in condizioni di sovranità monetaria), sono riassunti in questo suo recentissimo post:

"La cosa fondamentale da affermare, quando si parla di recupero della sovranità monetaria, è che lo stato deve diventare il monopolista dell'emissione della valuta, quindi deve sparire il meccanismo di emissione dei titoli di stato dal processo di creazione del denaro.
Uno stato sovrano non deve avere debito pubblico, neanche nel caso in cui lo stesso non rappresenti un problema strettamente tecnico in termini di potenziale default.

Facciamo attenzione: non è sufficiente affermare (seppur correttamente) che se la banca centrale svolge un ruolo di sostegno diretto della al governo tramite la funzione di acquirente residuale dei titoli di stato, spariscono tutti i problemi: se ne risolve solo una parte (quella legata al potenziale default dello stato e quella legata alla possibilità di spesa dello stesso), ma ne rimane un'altra altrettanto importante, e cioè quella legata:
- da un lato alla concentrazione di denaro e di potere;
- dall'altro all'obbligo implicito di continua espansione della base monetaria, che quindi di fatto viene sottratta al controllo governativo.
Questo perché, se da un lato è vero che lo stato potrà sempre onorare i propri pagamenti, è altrettanto vero che ciò potrà avvenire esclusivamente mediante la continua emissione di nuovo debito, che va ad aggiungersi al precedente (quando viene creato nuovo denaro tramite l'emissione di titoli di stato, la quota necessaria a coprire l'interesse su tali titoli non viene creata contemporaneamente, e ciò comporta necessariamente che l'offerta di moneta dovrà sempre crescere esponenzialmente solamente per coprire l'interesse dovuto sul denaro già esistente).
Questo genera un arricchimento spropositato dei banchieri internazionali. Infatti ogni anno centinaia di miliardi di dollari di profitti vengono fatti dagli istituti bancari prestando denaro ai governi (tramite la compravendita di titoli di stato).
L’elite bancaria internazionale è diventata così favolosamente ricca semplicemente ottenendo il controllo dell’emissione delle monete nazionali, intrappolando i grandi governi nazionali in una colossale spirale di debito.

Pertanto, anche se è giusto e doveroso spiegare che da un punto di vista tecnico un debito di questo tipo non rappresenta un problema in termini di solvibilità, credo sia altrettanto giusto e doveroso comprendere le implicazioni in termini di potere (con potenziali ricatti politici) e concentrazione di denaro che questo sistema comporta.
Il problema del debito pubblico semplicemente è quello di non poter essere fermato con il sistema corrente. Il debito pubblico è stato matematicamente progettato per espandersi per sempre!
Per questo le banche centrali dovrebbero diventare semplicemente uffici governativi che svolgono semplicemente il ruolo di tesoreria.

Strettamente (molto strettamente) legata a questo meccanismo, è la gestione dell'intero sistema bancario: infatti oggi anche le banche cosiddette commerciali hanno il potere di inventare denaro dal nulla e, pur trattandosi di un tipo di denaro diverso da quello creato dallo stato (dal punto di vista del cittadino quest'ultimo è moneta ad alto potenziale, mentre l'altro è un credito bilanciato da un debito, in quanto i prestiti vanno restituiti), comporta in ogni caso l'aumento di liquidità in circolazione e quindi sottrae il controllo della base monetaria allo stato, che quindi avrà molta difficoltà a gestire la spesa pubblica senza generare inflazione (immaginiamo che in un determinato momento lo stato valuti che la moneta in circolo è sufficiente a garantire la piena occupazione e che quindi decida di non fare ulteriore deficit: il sistema bancario potrebbe decidere di elargire una massiccia quantità di prestiti inondando di liquidità il paese).
Ciò inoltre contribuisce enormemente al meccanismo di concentrazione di capitale e potere: il potere di creare denaro concesso al sistema bancario, infatti, ha contribuito fortemente alla costituzione delle multinazionali, che invece avrebbero avuto per lo meno qualche difficoltà in più se tutto il meccanismo di creazione del denaro stesso fosse gestito dal potere pubblico.
Lo stato deve essere in grado di gestire e controllare la politica economica e monetaria e la quantità di moneta in circolazione. Non può e non deve esistere un meccanismo che permetta ad alcuni soggetti di interferire con la piena sovranità monetaria, perché altrimenti questi soggetti comanderanno il mondo.
"


Edited by Arianna… - 2/11/2013, 02:44
 
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