Economia e Potere

Il MES: un altro passo verso l'oligarchia, [di Alfredo Cosco]

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Arianna…
view post Posted on 26/4/2013, 14:03 by: Arianna…     +1   -1
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VI
IRRENSPONSABILITA’, IMPUNITA’, PRIVILEGIO

Abbiamo visto finora quale è l’organo di comando del MES, quali sono i vincoli finanziari peri Paesi che vi aderiscono, quali sono le sue modalità di intervento nel caso di richiesta di soccorso da parte di Paesi in difficoltà, e abbiamo anche considerato la sua capacità di emettere titoli di debito.
Una cosa decisiva per avere - in tutte le sue sfaccettature - un quadro completo del meccanismo che è stato approntato è LA POSIZIONE DI TOTALE IRRESPONSABILITA’ E IMPUNITA’ IN CUI OPERA IL MES.

  • Un’insieme di norme (artt. 32, 34 e 35) lo pone al di sopra di ogni altra autorità politica e giudiziaria.L’organizzazione del MES è in pratica immune da ogni controllo e da ogni azione legale. E questo vale anche per chi la dirige. I diciassette governatori, e tutti coloro che compongono l’istituzione MES, compresi i membri dello staff, saranno assolutamente impunibili per tutti gli altri commessi nell’esercizio delle loro funzioni. Nessuno potrà citarli in giudizio contro nessun atto.
  • Tutti i documenti che verranno prodotti saranno inviolabili, e non potranno quindi essere visionati. Non ci potranno essere sequestri da parte delle forze dell’ordine né potranno essere esaminati da nessuno esterno al MES.
  • Le disponibilità e le proprietà dell’ESM, ovunque si trovino e da chiunque siano detenute, godono dell’immunità da ogni forma di giurisdizione, salvo che lo stesso organismo non vi rinunci spontaneamente; non possono essere oggetto di perquisizione, sequestro, confisca ed esproprio, e, godono di esenzione fiscale (art. 32). I locali del Mes vengono letteralmente definiti ”inviolabili”.

il_padrino

C’è un’affinità tra queste disposizioni e l’obbligo del segreto professionale disposto dall’art. 34: ”Imembri o gli ex membri del Consiglio dei Governatori e del Consiglio di Amministrazione e il personale che lavora, o ha lavorato per, o in rapporto con il Mes, sono tenuti a non rivelare informazioni protette dal segreto professionale. Essi sono tenuti, anche dopo la cessazione delle loro funzioni, a non divulgare informazioni che per loro natura sono protette dal segreto professionale”.
Fermiamoci un attimo e consideriamo gli elementi acquisiti fino ad adesso:
  • Qui abbiamo una nuova organizzazione intergovernativa, verso la quale dovremo svenarci e che, dopo i primi tre anni, potrà richiedere in qualsiasi momento il versamento della quota rimanente, che dovrà essere pagata entro sette giorni. E non solo: se lo valuterà opportuno potrà richiedere altri versamenti di denaro, senza che sussista un limite non superabile o che il Parlamento dei singoli stati venga coinvolto.
  • Questa organizzazione potrà imporre, in cambio di prestiti, condizioni brutali sul piano economico ai paesi “beneficiati”, arrivando nei fatti a commissariarli.
  • Questa organizzazione potrà citare in giudizio i singoli Stati e (in sinergia con la BCE e il FMI) avrà il controllo sostanziale dei loro bilanci.
  • Questa organizzazione avrà facoltà di stipulare contratti di ogni tipo con banche, istituti finanziari e organismi di livello globale, utilizzando gli Stati come garanti e responsabili finali di ogni esborso o rischio finanziario.
  • Eppure, questa organizzazione gode di un livello di incontestabilità, di privilegio e di immunità totalmente sconosciuto nella storia dei moderni Stati costituzionali. Si arriva a gradi di tutela da teatro dell’assurdo. Nessun membro di essa può subire alcun giudizio o controllo da parte di istituzioni esterne. Nessun giudice può metterci il naso. Non un documento può essere visionato. Non una sede può essere ispezionata. Nessun controllo, nessuna moratoria, nessun intervento di nessun genere potrà mai avvenire. Si arriva a disposizioni di totale illogicità e non collegabili, neanche vagamente, a ipotetiche ragioni di “sicurezza”, come la totale esenzione fiscale dei locali e delle proprietà acquisite dal Mes. Senza dimenticare l’obbligo cogente di mantenere il “segreto professionale”. Un “limbo intoccabile” e una “spasmodica ricerca di garanzie e immunità” (Dario Lo Scalzo), che, oltre ad essere contraria ad ogni principio di diritto, fa presupporre il peggio. Come a dire “potremo combinare tante di quelle bestialità che vogliamo avere mano libera”.
  • Naturalmente, nel momento in cui le stesse norme del Trattato sul Mes, potessero essere interpretate in modi differenti, chi deciderà qual è l’interpretazione corretta? Un entità terza? No, lo stesso ente. Ogni questione relativa all’interpretazione o alle disposizioni di applicazione delle norme del trattato è sottoposta alla decisione degli stessi organi dell’ente.
 
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8 replies since 16/4/2013, 01:11   518 views
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