Economia e Potere

Il secondo golpe di Napolitano, [con la complicità di Grillo]

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view post Posted on 1/4/2013, 18:55     +1   -1
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Il caro Presidente Napolitano, con un secondo golpe, di fatto ci ha commissariati, non solo imponendoci un Monti-bis, ma esautorando la democrazia parlamentare mediante l'escamotage dei cosiddetti "saggi".
Non entro nel merito delle responsabilità di Grillo in questa perversa vicenda, perché non riesco ancora a capire se il comico genovese e Casaleggio "ci sono o ci fanno". Aspetto di vedere le prossime mosse prima di giudicare.

Per adesso mi limito a postare un paio di articoli interessanti in proposito.

Il primo è di Francesco Maria Toscano:

IL “CARO LEADER” GIORGIO NAPOLITANO



La soluzione individuata ieri dal Caro Leader Giorgio Napolitano è semplicemente grottesca. La dimostrazione sicura del fallimento certo che accompagnerà l’ultima bizzarria del primo (e speriamo ultimo) presidente della Repubblica postcomunista è rinvenibile nei canti di gioia dei tanti scribacchini che popolano quel variegato e morente mondo che risponde al nome di italico giornalismo. “Grazie Presidente”, “viva il Presidente” e “meno male che Giorgio c’è” rappresentano le analisi più sobrie che questi maggiordomi prestati alla scrittura sono riusciti a partorire. Quel povero diavolo del prof. Becchi, mente filosofica capace di indicare per primo la via, ha dovuto subire gli strali di una accozzaglia di costituzionalisti armati di partita Iva. “La prorogatio del governo Monti è esclusa dallo spirito della nostra  Carta”, sentenziava lo scienziato Tizio; “senza un governo legittimato da un voto di fiducia”, rispondeva l’Azzeccagarbugli Caio, “il Parlamento è de facto paralizzato”.  E quindi fischi, lazzi e pernacchie per il pittoresco professore ligure, dipinto come una specie di matto che spara pensieri in libertà. Questo fino a ieri. Dipoi, l’improvvisa e luminosa entrata in scena del nostro Caro Leader, Giorgio Napolitano, ha diradato le nubi che si addensavano minacciose sull’Italia, osservata speciale della Merkel e dei mercati rionali e non. Senza chiarire la posizione dell’improbabile Bersani, oramai pacificamente a suo agio nel ruolo dell’incaricato speciale, Napolitano ha pensato bene di nominare una decina di saggi per “affrontare l’emergenza”. Elementi del calibro di Quagliariello, Bubbico, Violante, Mauro (solo omonimo del più famoso industriale del caffè) e Giorgetti riusciranno lì dove tutti hanno fallito. Questa soluzione, prendendo a prestito l’efficace sentenza pronunciata dal ragionier Fantozzi sui titoli di coda dell’ interminabile film la Corazzata Potemkin, è una cagata pazzesca. Ma finché era solo il godibile prof. Becchi a proporre cazzate in libertà, tutti i soloni a gettone che pontificano a reti unificate avevano gioco facile nell’irriderlo. Ma ora che la cazzata regina ha ricevuto il timbro papale di Re Giorgio, la fesseria di ieri deve necessariamente trasfigurarsi nel colpo d’ala di oggi. Sembra di rivedere una scena del film “Fracchia la belva umana”, con Becchi nei panni dell’appuntato De Simone e Giorgio Napolitano  in quelli del commissario Lo Gatto (clicca per ridere). L’Italia non uscirà mai dalle sabbie mobili fino a quando Giorgio Napolitano, il peggiore presidente della Repubblica di tutti i tempi, resterà abbarbicato sul Colle più alto. Non a caso, tutti quelli che portano pesanti responsabilità rispetto al doloroso e rapido declino che sta mortificando l’Italia premono affinché venga riconfermato. Dalla Bce al Corriere della Sera, i protagonisti di questo storico e meschino assalto alla civiltà europea tifano a viso aperto per Re Giorgio. I nuovi sudditi italiani, ridotti alla fame e raggirati da un circuito informativo ipocrita, falso e ingannevole, molto meno. Sotto Mussolini il giovane  studente Giorgio Napolitano frequentò i gruppi universitari fascisti (Guf);  col dispiegarsi della potenza sovietica il nostro Presidente si iscrisse al Partito Comunista Italiano; con la caduta del Muro e il contestuale trionfo del turbocapitalismo, Re Giorgio divenne un neoliberista acceso. Chissà che non faccia ancora in tempo a trascorrere una vecchiaia serena e grillina.

Francesco Maria Toscano

31/03/2013

www.ilmoralista.it/2013/03/31/il-ca...gio-napolitano/


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Il secondo articolo è a firma di "Funny King":

Il Grande Bluff (di Giorgio Napolitano, del PDL e del PD)
31 marzo 2013

Schermata 2013 03 31 alle 10.16.54 Il Grande Bluff (di Giorgio Napolitano, del PDL e del PD)


Questa è una piccola guida per capire cosa ci aspetta dalla scelta di Napolitano e quale è l’esito finale sperato dal Presidente della Repubblica.

Partiamo dai fatti:

  • Fatto 1: Il governo Monti, dimissionario, continua ad operare. L’attuale consiglio dei ministri dovrà presto riunirsi per decidere su importanti provvedimenti quali ad esempio il rifinanziamento delle missioni militari  italiane nel mondo e soprattutto dovrà dare l’impulso al documento di finanza pubblica da presentare a Bruxelles entro fine aprile.
  • Fatto 2: Il governo Monti (dimissionario) per operare ha 5 strade: 

  1. Usare sempre decreti legge da governo dimissionario. (il che ha dei profili di incostituzionalità notevoli per un governo dimissionario)
  2. Usare dei disegni di legge e sperare che Camera e Senato li convertano sempre velocemente (auguri)
  3. Usare dei disegni di legge e e prima o dopo chiedere la fiducia in parlamento tornando nella sua vera pienezza dei poteri.
  4. NON OPERARE AFFATTO e lasciare tutto il lavoro, anche su provvedimenti urgenti al bicameralismo perfetto del parlamento. (auguri e figli maschi)
  5. Chiedere immediatamente la fiducia prima di cominciare la sua azione di governo.

Conseguenze

Prima (certa) Conseguenza:

L’attuale governo Monti chiederà quanto prima la fiducia a Camera e Senato.

Non c’è scampo a questo esito, e anzi io mi aspetto che il governo Monti chieda la fiducia alla prima seduta di Camere e Senato disponibile altrimenti sarebbe impossibilitato nei fatti ad operare.

Seconda (probabile) Conseguenza:

Pd e PDL alla fine dovranno decidere se votare la fiducia a Monti (che il M5S la voti lo escludo), il PD in qualche modo ha fatto sapere che lo farà, il PDL sospetto che lo farà per “il bene del paese” e alla fine si sarà finalmente formata una maggioranza (PD-PDL-Scelta Civica) e una opposizione (M5S). Il Governo Monti rimarrà in carica almeno fino a quando non ci sarà un presidente della repubblica in grado di mandare tutti a casa e indire elezioni. ( e il governo Monti rimarrà comunque in carica fino a quando non sarà nominato un nuovo pres. del consiglio, ovvero fine Novembre 2013 nella più breve delle ipotesi).

Qui entriamo in un campo minato, resto dell’idea che la spinta alla fiducia all’attuale governo Monti verrà data in primo luogo dai mercati e in secondo luogo da qualche telefonata fatta dal banchiere di turno ai parlamentari di PD e PDL in perenne conflitto di interessi perchè “affidati” dalle banche (o passa la fiducia o ti scordi il fido bancario, ad esempio). C’è poi il fatto che sono troppi gli interessi in comune fra i due grandi partiti quando si tratta di spartirsi le grandi opere (TAV + Expò di Milano sono un esempio).

Ammetto che non sono certo di questo esito, il PD soprattutto è diviso al suo interno con forti spinte per arrivare quanto prima al voto e magari presentarsi con Renzi, anche il PDL visti i sondaggi (ragazzi se ci credete ancora non avete capito una mazza), potrebbe cercare il voto.

E l’M5s? Tatticamente l’M5s esprime la sua maggiore forza se si tratta di fare opposizione controllando governo e parlamento, oppure se si va ad elezioni. Un secondo Tsunami Tour a stretto giro devasterebbe gli attuali partiti (con buona pace anche dei Berluscones).  Dunque credo che l’idea del MoVimento 5 Stelle sia quella da una parte di partecipare attivamente ai lavori parlamentari, dall’altra di “aprire” il parlamento rendendo pubblici gli accordi di spartizione fra i vari partiti.

Intanto l’M5s tra qui e Ottobre (fra le altre cose):

  • Chiederà di annullare l’elezione di Silvio Berlusconi a Senatore

Appena si sarà insediata la giunta per le elezioni del Senato (ammesso che verrà MAI insediata nd. fk). Vi lascio immaginare le conseguenze, ci sarà da divertirsi.

E ora mi permetto una critica: personalmente mi sarei sentito molto più tranquillo se a Bruxelles a discutere con l’Europa e la BCE di finanza pubblica italiana ci fossero stati esponenti del MoVimento 5 Stelle e non la premiata ditta Sub-Prime Monti + Grilliovvero l’arma di distruzione di massa che, ad esempio, ha avvallato le scellerate scelte dell’Eurogruppo su Cipro.

Credo che non fare un nome a 5 Stelle a Napolitano per la formazione di un governo sia stato un errore. Ho l’impressione che l’attuale esito sia stato deliberatamente cercato dal MoVimento 5 Stelle. Ora per essere efficaci e tutelare i loro elettori (me compreso) i cittadini eletti del MoVimento 5 Stelle dovranno fare un lavoro di controllo certosino e feroce. Se dopotutto, il governo Monti dovesse continuare a governare per i prossimi anni con l’avvallo di PD e PDL sarebbe una sconfitta per tutti.

Ed ecco il Grande Bluff di Napolitano, PD e PDL: Il tentativo di lasciare Monti al suo posto e far passare abbastanza tempo per disinnescare il MoVimento 5 Stelle. Una mossa disperata.

p.s. i mercati andranno a vedere il BLUFF in pochissime sedute, alla prima fiducia chiesta da Monti o il PD e PDL voteranno compatti o sarà il diluvio universale.


www.rischiocalcolato.it/2013/03/il-...l-e-del-pd.html
 
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