Economia e Potere

Risorgeremo, [messaggio pasquale di Alberto Bagnai]

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view post Posted on 31/3/2013, 19:21     +1   -1
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La solitudine
domenica 31 marzo 2013

giuda_giotto

36 Tunc venit Iesus cum illis in praedium, quod dicitur Gethsemani. Et dicit discipulis: “Sedete hic, donec vadam illuc et orem”. 
37 Et assumpto Petro et duobus filiis Zebedaei, coepit contristari et maestus esse. 
38 Tunc ait illis: “Tristis est anima mea usque ad mortem; sustinete hic et vigilate mecum”. 
39 Et progressus pusillum, procidit in faciem suam orans et dicens: “Pater mi, si possibile est, transeat a me calix iste; verumtamen non sicut ego volo, sed sicut tu”. 
40 Et venit ad discipulos et invenit eos dormientes; et dicit Petro: “ Sic non potuistis una hora vigilare mecum? 
41 Vigilate et orate, ut non intretis in tentationem; spiritus quidem promptus est, caro autem infirma ”. 
42 Iterum secundo abiit et oravit dicens: “Pater mi, si non potest hoc transire, nisi bibam illud, fiat voluntas tua ”. 
43 Et venit iterum et invenit eos dormientes: erant enim oculi eorum gravati. 
44 Et relictis illis, iterum abiit et oravit tertio, eundem sermonem iterum dicens. 
45 Tunc venit ad discipulos et dicit illis: “Dormite iam et requiescite; ecce appropinquavit hora, et Filius hominis traditur in manus peccatorum. 
46 Surgite, eamus; ecce appropinquavit, qui me tradit ”.



Mr. N€URO ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "La spesa pubblica (a futura memoria)": 

Ho deciso di parlarvi della mia situazione, non certo per manie di protagonismo, anzi Dio sa quanto mi costi, ma per fare capire che la situazione ormai è al limite dello sfascio sociale.
Mio padre, perito elettrotecnico, è riuscito ad intercettare la coda del boom economico, mi diceva sempre che una settimana dopo il diploma aveva in casa 17 offerte di lavoro, in quanto allora le aziende si informavamo direttamente nelle scuole sui nuovi diplomati e li andavano letteralmente a cercare a casa.
La sua famiglia era di umilissime origini e quindi lui che era portato per gli studi umanistici, ha dovuto dirottare verso più prosaici studi tecnici per essere sicuro di avere un lavoro con cui mantenersi e magari contribuire al budget famigliare.
Ha lavorato tutta una vita in condizioni anche avventurose e pericolose, in Algeria, Tunisia, Libia, Brasile, Svezia, Belgio, Spagna, solo e sempre per la famiglia e per dare la possibilità ai suoi figli di non dover fare per tutta la vita un lavoro non gradito.
Nel 1984, finalmente riesce a mettersi in proprio ed apre insieme a due soci un ufficio tecnico di progettazione, disegnavano macchinari per l'industria alimentare (biscotti, merendine etc etc, le più grosse industrie che vi possono venire in mente).
È riuscito, da figlio di ferroviere (nipote di mezzadro), a mettere su un ufficio suo, mantenere due figli ed una moglie casalinga, comprare una casa anche abbastanza grande, non farci mancare mai niente anche se in casa nostra si è sempre speso con cognizione e si sono fatti anche sacrifici, ma sempre mirati a uno scopo.
Nel frattempo mio fratello si ferma al diploma e decide di seguire le orme paterne (ha rilevato l' attività di mio padre), io mi laureo in medicina veterinaria e inizio la solita trafila di lavori gratis, o sottopagato e sfruttato per "imparare la professione".
Quando va in pensione, per effetto della sbaraccata di contributi che ha sempre regolarmente pagato percepisce 3.400.000 al mese, grandi feste in casa, pensava di fare una vecchiaia serena e tranquilla, con un bel reddito, con il quale avrebbe potuto aiutare i figli, se in difficoltà, fare regali ai nipotini etc etc...
Il seguito lo potete facilmente immaginare:
I 3.400.000 £ sono diventati 1.700 € , con il potere d'acquisto di 1.700.000 £, da allora non sono mai cresciuti (ma l'inflazione sì) ed i figli? Le pupille dei suoi occhi?
Mio fratello, dopo la lenta agonia degli ultimi 4 anni, è da gennaio che non ha un nuovo ordine, sposato con due figli, 4 stipendi e il mutuo dell'ufficio da pagare tutti mesi.
Io non sposato, ho da pagare il mutuo della casa, lavoro da libero professionista in un settore della veterinaria che, dopo la medesima agonia, ora si è completamente arenato, il mese scorso ho fatturato 350 € (e non è uno scherzo), sto mandando curricula all'estero, soprattutto Francia e Inghilterra, per vedere se riesco a salvarmi.
Domani, in occasione della santa Pasqua, la famiglia si riunisce perché mio padre ha detto che in attesa del piano B della politica lui ci espone il suo: ha già idealmente suddiviso la sua casa, per farci stare tutti quanti, perché si sa che dividere le spese è sempre meglio, e se alla peggio io e mio fratello non dovessimo lavorare più, vivremo tutti (7 persone) con la pensione di mio padre, salvo perdere ufficio e casa per impossibilità di far fronte e tutto.
Mentre noi due, tutti due superati i 40, persone attive, che hanno studiato, lavorato si sono dati da fare, ci sentiamo non solo di aver fallito, ma anche di aver buttato la vita, visto che quando questo incubo sarà finito, il meglio del nostro percorso sarà alle spalle.
Scusate se mi sono dilungato, ma ormai in mezzo alla gggente mi sento un alieno, cerco in tutti i modi di fare proseliti per accelerare un po' gli eventi (che io ritengo inevitabili) ma la verità è che vengo qui sul blog quotidianamente per sentirmi meno solo.



(ecco una lettera che quelle bestie di ieri sera non riceveranno mai, e che forse non avrei voluto ricevere nemmeno io, perché mentre la leggevo - stavo accordando - ho capito che non mi sarebbe più stato possibile tirarmi indietro. Non mi era chiaro, all'inizio, che il mio desiderio di vedere se veramente ero solo si sarebbe trasformato nella pesante responsabilità di soccorrervi e accogliervi nella vostra solitudine. Questo lavoro qualcuno dovrà pur farlo. Tutto sta a mostrarsene degni. Risorgeremo.)

http://goofynomics.blogspot.it/2013/03/la-solitudine.html

Edited by Arianna… - 31/3/2013, 20:37
 
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