Economia e Potere

Arginare il nazismo dell'UE, [grande articolo di Francesco Maria Toscano]

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view post Posted on 20/2/2013, 01:50     +1   -1
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Standing ovation per Francesco Maria Toscano!
Grande articolo, onesto e lucido:

UNA NUOVA OFFERTA POLITICA PER ARGINARE IL DILAGANTE NAZISMO TECNOCRATICO


Gli italiani vivono una condizione drammatica destinata a peggiorare ulteriormente. L’alleanza perversa tra potere finanziario, politico e mediatico si è solidificata costituendo di fatto un monolite non scalfibile né modificabile.
Questo mostro consociativo è legittimo erede dell’ideologia nazista. Dietro un ossequio formale alle regole della democrazia, compreso un finto rispetto per la libertà di espressione, si nasconde infatti la stessa furia sterminatrice e assassina che caratterizzò l’esperienza hitleriana. Il compito che fu di Mengele è oggi riservato alla famigerata Troika (Bce, Fmi e Ue) che ne ha affinato gli strumenti e ampliato la diffusione su larghissima scala. Così come il crudele scienziato nazista sezionava le sue sventurate vittime operandole da vive senza anestesia, la Troika brutalizza adesso intere nazioni per testarne il grado di sopportazione al dolore prima di ucciderle definitivamente.
Sul lettino di Mengele, in questo momento, non urla di dolore un singolo internato ma un popolo intero, quello greco, ridotto alla fame e piegato, costretto ad ammassare i propri morti in capienti celle frigorifero perché sprovvisto perfino del denaro indispensabile per rendere degna sepoltura ai morti, come tristemente testimoniato da un servizio televisivo andato in onda ieri nell’edizione serale del Tg diretto da Enrico Mentana.
Se la Troika svolge con tecniche moderne le stesse mansioni che furono appannaggio di Mengele, il sistema informativo main-stream ricalca brillantemente le orme del luciferino gerarca Goebbels. Ogni crimine, per essere sommo, deve essere vestito con gli abiti candidi della giustizia. Goebbels si premurava di spiegare che gli ebrei andavano sterminati perché usurai e dediti al complotto; gli zingari, i neri e gli slavi perché appartenenti a nuclei razziali inferiori in grado di minacciare la purezza del ceppo germanico. In tal modo la propaganda nazista creava i presupposti culturali utili per giustificare e permettere qualsiasi abominio. Naturalmente si trattava di argomenti falsi e abominevoli ma, non per questo, incapaci di suggestionare le folle.
Gli odierni italici nipotini di Goebbels, conduttori delle principali trasmissioni di approfondimento politico e direttori di giornali, assolvono lo stesso compito: giustificano il massacro con argomenti strumentali per garantire i carnefici e colpevolizzare le vittime.
Molte volte avrete sentito frasi del tipo “i greci pagano oggi il fatto di avere sperperato in passato”, “la crisi è figlia della corruzione”, “la povertà è il risultato delle mancate riforme strutturali” e così via. Argomenti destituiti di qualsiasi fondamento razionale che servono, oggi come ieri, a legittimare esecuzioni di massa.
Alla luce di queste evidenze, quindi, è inutile che Bersani denunci i pericoli circa una imminente crisi del nostro sistema democratico. Siamo già oggi vittime di un sistema nazista
che ci schiaccia e ci governa. Un sistema puntellato sul piano politico istituzionale anche e soprattutto dal partito di Bersani, fra i più entusiastici sostenitori del governo Monti, personaggio delegato dal quarto reich per la cura degli affari concernenti la penisola italica.
Se tutto questo è vero, e finalmente la maggior parte dei cittadini italiani comincia ad aprire gli occhi, è velleitario e stucchevole credere di poter raddrizzare la situazione modificando l’esistente. Il nazifascismo non può essere migliorato dall’interno, va demolito alla radice. Sarebbe stata forse saggia quella politica che, durante il ventennio, avesse tentato per eccesso di realpolitik di favorire nel tempo una trasformazione morbida e moderata del regime fascista, magari favorendo l’ascesa di personaggi come Giovanni Gentile al posto di bifolchi come Benito Mussolini, Italo Balbo e Roberto Farinacci? Non credo proprio. Allo stesso modo, gli amici che confidano oggi di poter contare in prospettiva sul Partito Democratico, nella speranza (ad oggi aleatoria) che improvvisamente, per opera dello Spirito Santo, tale partito politico si trasformi da forza collaborazionista in avanguardia di resistenza, si illudono grandemente. Di fronte ad una situazione di questa gravità è il caso di immaginare e costruire da subito percorsi completamente innovativi che offrano ex nihilo asilo politico a tutti quegli uomini e quelle donne che non intendono farsi internare senza opporre alcuna resistenza.
L’irresistibile consenso che accompagna un movimento coraggioso ma fragile come quello costruito da Beppe Grillo, di fortissima critica nei confronti dell’intero establishment, testimonia la validità della impostazione prospettata. I tempi sono maturi. Se il Movimento Cinque Stelle rischia di diventare la prima forza politica del Paese, anche in virtù dell’esplicita rinuncia a partecipare ai talk show televisivi, oramai pubblicamente smascherati e riconosciuti come strumenti di propaganda di ispirazione nazifascista, significa che gli italiani hanno finalmente cominciato a squarciare il velo putrido che occulta le vergogne del potere contemporaneo.

Francesco Maria Toscano

19/02/2013

www.ilmoralista.it/2013/02/19/una-n.../#comment-31842
 
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