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| In questi tempi in cui si fa un gran parlare di "decrescita felice" e del suo guru, Serge Latouche, può essere utile ascoltare cosa pensa di lui Alain Parguez, che lo ha conosciuto bene:
"Serge Latouche è una delle persone più pericolose ora in Europa. E’ il leader di un movimento ultra reazionario anti PIL, cioè spera in un PIL negativo, ed è per la soppressione di ogni aiuto ai paesi poveri. Questo non perché vuole proteggere l’ambiente: ciò che ha in mente è piuttosto simile al ritorno ad un modello tradizionale di società gerarchica pre-capitalista.
L’ho conosciuto quando era un fervente maoista, ma come professore di economia era piuttosto ignorante. Dopodiché, come molti altri ex personaggi di sinistra, passò all’estrema destra, difendendo le virtù dei regimi nazisti e negando l’esistenza delle politiche di sterminio di ebrei, zingari ed altre persone; proprio come un altro personaggio, Emmanuel Todd, molto vicino al regime degli ayatollah ed al movimento islamico.
Serge Latouche è estremamente pericoloso anche perché santifica il filosofo italiano filo-nazista Julius Evola, l’unico che si oppose a Mussolini considerandolo troppo socialista e accusando Hitler di essere stato troppo benevolo verso la gente e gli ebrei; questo intellettuale è ora l’idolo dell’estrema destra francese e in Italia di alcune strane sette di ultra-sinistra miste con ex neofascisti che proclamano le virtù della repubblica fascista di Salò.
Latouche promuove valori deprecabili; per lui la disoccupazione non è un problema: la gente deve accettare di essere povera.
Ovviamente lui è ricchissimo."
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