Economia e Potere

12. Il sud Europa terreno di caccia per banchieri tedeschi, [Marshall Auerback]

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Flezza
view post Posted on 7/4/2012, 00:26     +1   -1




Marshall Auerback: i banchieri tedeschi a caccia di rendite finanziarie nel sud Europa

Video

Sito italiano di riferimento della MMT:
www.democraziammt.info/

Il team dei relatori al completo:
http://democraziammt.info/documenti/9-docu...i-relatori.html

Archivio e documentazione:
http://democraziammt.info/archivio-documentazione.html

Edited by Helettra - 12/6/2012, 23:42
 
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Flezza
view post Posted on 28/4/2012, 00:43     +1   -1




Trascrizione dell'intervento:

Avrei anch’io qualcosa da dire sui signori Monti e Draghi…

Però prima di arrivarci vorrei chiarire un punto già discusso a più riprese oggi: qualcosa che è emerso a pranzo quando ho parlato con Paolo, ed è un argomento di cui parlerò domani quando si discuterà della differenza tra un emettitore ed un utilizzatore della valuta.

I paesi che emettono valuta possono spendere senza vincoli finanziari. Possono esservi dei vincoli di risorse reali ma non ci sarebbe impossibilità di pagare in senso finanziario. E questo valeva anche per l’Italia quando c’era la Lira.

Voi usate denaro altrui e perciò per sostenere la vostra crescita dovete poggiare sul gettito fiscale o su finanziamenti dai mercati esterni, specificatamente dei titoli di stato. Siete a rischio di essere dichiarati insolvibili dai mercati e potrebbero schiacciarvi con tassi d’interesse tali da portarvi al default. Questa è per esempio la situazione attuale della Grecia, e il Portogallo si sta avvicinando.

Abbiamo parlato prima dell’analogia del volante che Stephanie ha utilizzato rispetto a Lerner. In America abbiamo il controllo del volante, anche se ci comportiamo come se non ce l’avessimo, in Italia è il mercato dei titoli di stato che tiene in mano il volante. E non importa che tipo di macchina sia, potrebbe essere una vecchia Ford oppure una Ferrari di lusso, Ma se noi non abbiamo controllo sul volante… non possiamo guidarla questa macchina!

L’altra cosa di cui vorrei parlare è questo trend che vedo nei miei amici italiani i quali continuano a rimproverarsi per la crisi attuale. C’è come una percezione per cui voi siete diventati le pecore nere dell’UE, spendaccioni, pigri, e quindi meritate di essere puniti. Ora non sono un prete ma comunque sono qui per assolvervi dei vostri peccati!

Vorrei parlarvi della variazione di una vecchia favola greca, quella della spendacciona cicala e dell’operosa formica. Conoscerete senz’altro la storia. Negli ultimi due anni in particolare, i greci si sono guadagnati la reputazione internazionale di cicala mentre i tedeschi sono le brave formichine. Ora la reputazione greca sta cominciando a contagiare anche l’Italia, il Portogallo, la Spagna ma anche l’Irlanda, insomma tutti quelli che ora hanno dei problemi sono appunto delle cicale pigre e spendaccione. Il pacchetto di salvataggio della Grecia è stato associato a questa propaganda per cui l’UE è divisa in due regioni: le operose formiche del NORD e le cicale del SUD. E ora, con i giorni dell’estate mediterranea alle nostre spalle, ora che sono scomparsi tutti i nostri sostegni e supporti, abbiamo l’inverno del nostro scontento, dovuto alla pigrizia di queste cicale.

Questa è ormai l’immagine che si sente divulgare in Europa: voi, le cicale povere, state bussando alla porta delle formiche con il cappello in mano, pregandole di aiutarle e le formiche lesinano i loro aiuti in cambio della vostra promessa di “cambiare”. E cosa ci dicono in realtà? I semi che le formiche hanno messo da parte per i giorni invernali sono messi a repentaglio dalle cicale, che hanno goduto per tanto tempo.

Questa storia, per quanto interessante, non aiuta a comprendere! Causa più problemi che soluzioni. Perché dico questo? Perché le formiche e le cicale sono dappertutto, in Germania, Italia, Olanda, ecc…eppure abbiamo pensato che tutte le cicale fossero nel SUD e le formiche nel NORD e abbiamo introdotto dei rimedi assolutamente tossici per ovviare a tale problema. E’ vero che la crisi ha posto oneri eccessivi sulle spalle delle formiche europee che però non sono tutte necessariamente tedesche, ma possono essere anche italiane, greche, ecc..tutte hanno lavorato alacremente per arrivare alla fine del mese. Le cicale, altrimenti note come i banchieri e i tecnocrati del NORD e del SUD hanno sempre fatto una bella vita e tuttora la stanno vivendo, e sono desiderose di privatizzare qualunque vantaggio possano avere e socializzare le perdite per distribuirle sulle formiche che lavorano. Vi è stato detto che siete un mucchio di cicale che vivono al di là dei loro mezzi. Questa è la narrazione che si è vista prevalere negli ultimi 2 anni. E questo è ciò che in particolare i tedeschi continuano a dire. E ci sono riusciti al punto che anche in questo orgoglioso paese molti ci credono. Avete questa idea molto bizzarra che siete stati cattivi e perciò dovete essere puniti. Una sorta di sindrome di Stoccolma o meglio..di Berlino! Ma non è vero, e non appena lo capiremo potremo mettere in piedi delle riforme in cui la smetteremo di fare gli interessi di banchieri corrotti e tecnocrati completamente separati dalla realtà italiana ed europea.

In Italia, così come in Germania, ci sono tante persone che lavorano sodo, spesso hanno due o più lavori e fanno fatica ad arrivare alla fine del mese anche a causa di retribuzioni basse, di uno sfruttamento scandaloso, e dell’inflazione che è molto superiore a quella ufficiale, specie dopo l’ introduzione dell’euro: per esempio i prezzi degli alimenti, dei prodotti base sono aumentati; la popolazione si è quindi indebitata di più. E ha contratto mutui e debiti per sé e per i propri figli. Queste sono cose che creano enormi difficoltà. Con la crisi poi, diversi tra di noi e tra di voi hanno perso il lavoro, eppure le tasse sono aumentate, e in alcuni casi alcuni hanno pensato all’ipotesi di vivere per esempio senza la luce non riuscendo più a pagare nemmeno le bollette, le prospettive di queste famiglie sono crollate; eppure vengono dipinte come i cattivi della favola, le cause dei problemi dell’euro. Anche in Germania ci sono senz’altro le formiche, ma anche qui ci sono persone che lavorano, ci sono tante persone sia in Germania che in Italia, la cui produttività è aumentata prima e dopo la crisi della zona Euro, ma le cui retribuzioni non sono aumentate perché c’è stato un trasferimento di capitale enorme dai lavoratori ai produttori; negli ultimi anni in Germania, gli utili delle aziende sono saliti alle stelle e questo ha portato a delle eccedenze la cui dimensione è aumentata in seguito alla redistribuzione del reddito, che si è allontanato dalle formiche tedesche verso i loro datori di lavoro, grazie soprattutto alle ESPORTAZIONI tedesche che hanno garantito questo tipo di guadagni. Queste eccedenze commerciali una volta create hanno cercato di ottenere rendite più alte perché in Germania in effetti i tassi d’interesse erano bassi. A questo punto le cicale tedesche, cioè i banchieri che volevano massimizzare i guadagni a costo zero, si sono rivolti verso il SUD e verso l’irlanda. Noi siamo tutti nella zona Euro e abbiamo il problema dell’arbitraggio dei tassi d’interesse e il problema dei mutui garantiti da carte di credito, dei debiti. Abbiamo capitale tedesco prodotto dai lavoratori a basso costo tedeschi, e comunque gestito dalle cicale tedesche irresponsabili, che vola verso il SUD alla ricerca di remunerazioni superiori. Questo capitale quando vola verso il SUD, crea bolle (In spagna questo ha assunto l’aspetto di bolle immobiliari. In Grecia ha assunto la forma di debito pubblico perché le cicale greche ossia gli investitori immobiliari greci sono stati ben contenti di prendersi i capitali tedeschi e hanno in realtà goduto di contratti favolosi grazie ai finanziamenti). La forma che le bolle hanno assunto nei paesi meridionali non ha molta importanza perché sono comunque destinate ad esplodere quando le UBERcicale di wall street scoppieranno anch’esse. La cosa importante è che le formiche tedesche capiranno che il loro lavoro duro non si trasformerà in un futuro migliore ma in un minor potere d’acquisto. Poi è arrivata la crisi e le formiche tedesche si sono sentite dire che devono stringere la cinghia in un momento in cui cadono sempre più nella trappola della povertà . A loro è stato detto che il loro governo inviava migliaia di miliardi ai cosiddetti PIIGS (la sigla sta a significare “maiale” in inglese, e sono la Grecia, L’Italia, il Portogallo, l’irlanda e la Spagna, che secondo le formiche tedesche sono le pigre cicale). Ma non è mai stato detto loro che in realtà il governo greco o spagnolo per esempio, non può usare il suo fondo a scopo benefico ma solo per pagare i debiti in modo tale da ridurre le sofferenze delle cicale. Quindi le formiche tedesche si sono chieste: perché lavoriamo tanto a stipendi minori e il nostro governo manda soldi alle cicale del SUD e non a noi?

Allo stesso tempo qui in Italia, così come in Grecia o in Portogallo, i lavoratori si sono trovati in una fase di disperazione e rabbia perché le cicale di questi paesi, che comprendono i banchieri e i tecnici, li hanno insultati unendosi alla narrazione dominante. In effetti nel Wall Street Journal di ieri, Draghi ha lanciato un attacco straordinario al Welfare dicendo che è il problema principale dell’eurozona! Quindi abbiamo avuto un cambiamento assoluto nella narrazione oggi predominante: I colpevoli non sono più i banchieri, come accadeva dopo il 2008 quando prestavano a tutti e sbagliavano e creavano dei prodotti assolutamente improbabili come i Swaps per il default del credito: grazie a Draghi, Merkel, e il presidente Monti praticamente tutti i cosiddetti esperti dell’occidente dicono che la crisi è dovuta ad un eccesso di spesa pubblica e che l’incapacità di risolvere questo problema farà crollare la civiltà per come la conosciamo oggi. Probabilmente vi starete grattando la testa pensando che ci debba essere un errore..

Voi avete lavorato a lungo e lottate ora in condizioni peggiore. Per quanto riguarda i salvataggi, i bail out, voi e i greci NON li vedete. Nessuno vi dice che le migliaia di miliardi sono finite nelle banche non solventi europee che hanno gettato il denaro in un pozzo nero e in più i tedeschi vi chiamano ladri e corrotti! Difficile non tornare alla memoria collettiva che ci farebbe diventare antitedeschi. Ma quando l’Euro è stato instituito, in Germania i governi i datori di lavoro i sindacati hanno cercato di ripristinare la competitività riducendo i salari e l’inflazione tedesca al di sotto della media europea. Nel frattempo governi italiani, greci, ecc..hanno fatto la stessa cosa, riducendo le retribuzioni e si sono avvantaggiati con la manodopera extracomunitaria per ridurle ulteriormente. In Italia prof Pica, un vostro connazionale, afferma che i nostri conti pubblici erano stati sottostimati con l’uso di una serie di derivati di wall street che avevano mascherato la vera entità del debito pubblico. L’uso di questi prodotti era stato approvato sia dall’EUROSTAT che dal tesoro. E chi era il principale funzionario della gestione dei debiti al tesoro all’epoca? Mario Draghi, che poi è passato alla Goldman Sachs dove ha aiutato a privatizzare, a favorire le rendite delle banche privatizzando i beni nazionali italiani. In Germania, l’esperimento di ridurre i benefit e la retribuzione con le riforme che avevano preso il nome del precedente capo della Wolkswagen: ha avuto gran successo ed è andato oltre le sue aspettative: hanno ottenuto una riduzione delle retribuzione e della disoccupazione. I lavoratori guadagnavano sempre meno e non riuscivano nemmeno a comprare quei meravigliosi e scintillanti beni che producevano nelle loro fabbriche. I beni tedeschi invadevano peraltro altri mercati europei e allo stesso tempo il successo tedesco ha reso il denaro meno costoso e quindi rendendo il ricorso al credito sempre più facile anche nei paesi del SUD che lo usavano per comprare merci tedesche. La nostra tendenza alla spesa eccessiva ha aiutato le finanze tedesche, ma le formiche tedesche lavoravano per essere pagate sempre meno a differenza invece delle loro banche. E per un po’ tutto questo ha funzionato. Una volta che la quantità di denaro a basso tasso d’interesse proveniente dalla Germania e da Wall Street ha permesso agli italiani, ai greci, agli spagnolo di spendere questi l’hanno fatto, come non ci fosse alcun domani e chi può rimproverarli? La tentazione è enorme! Ma il problema è che ogni volta che gli italiani, i greci, i portoghesi chiedevano qual era il vantaggio di essere nell’Euro veniva risposto che bisognava andare avanti così e anche chiedere dei prestiti alle banche per mantenere il proprio tenore di vita perché di più non possiamo permetterci. E così le cicale italiane ma anche quelle tedesche sono ingrassate sempre di più mentre le formiche lavoravano e vivevano in condizioni sempre più precarie. Poi c’è stato il crollo di wall street nel 2008 che arrivato in Europa, prima ha colpito le banche e poi le finanze pubbliche dell’Eurozona. Bisogna riconoscere che le banche sono state colpite per prima e che questa crisi non è causata da un eccesso di spesa pubblica da parte degli Stati. Quindi quando poi questo finanziamento si è venuto a ridurre, il mercato dei titoli ha cominciato a farsi domande sulla solvibilità della zona euro, la prima a essere coinvolta è stata la Grecia. Ora le forze speculative del capitale si stanno dirigendo verso Lisbona. E dopo che si saranno occupate di Lisbona credo che arriveranno in Spagna e in Italia. L’euro non doveva funzionare così, però qualcuno dovrebbe essere rimproverato perché non si può ammettere un fallimento di questo tipo. Molte persone come Monti e Draghi si sono assunte il merito del successo dell’euro e hanno trovato qualcuno a cui dare la colpa fomentando il nazionalismo. Improvvisamente c’è stata come una guerra fra NORD e SUD, fra i greci e i tedeschi. Ora nessuno dice di voler salvare qualcun altro e nessuno dice di voler essere salvato. In tutto questo ovviamente i profitti delle banche non vengono presi in considerazione.

Ora come tutti sapete tutte le favole di Esopo hanno una morale. Molti pensano alle favole di Esopo come racconti morali rivolti contro l’accidia e l’incuria del futuro. Esopo in realtà lanciava un allarme contro l’eccessivo atteggiamento di cicale e formiche. Un commento ulteriore rispetto alla morale di Esopo: le cicale e le formiche sono assolutamente diffuse in tutti i paesi che condividono un pessimo sistema monetario, che mette tutti gli uni contro gli altri. Un sistema da cui possono emergere solo perdenti. Dobbiamo sovvertire perciò questa narrazione dominante, e ammettere la coesistenza di formiche trascurate in Italia, in Germania e di cicale viziatissime in Italia e in Germania. Se riconosciamo questo avremo già un buon punto di partenza e a quel punto potremo cominciare a lavorare per un sistema che promuova la crescita e l’occupazione e non salvataggi continui a favore delle banche.

Vi ringrazio per l’attenzione.
 
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Dionisio1986
view post Posted on 28/4/2012, 13:20     +1   -1




Paura, paura!
Viva chi pensa ai sordi.
 
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Flezza
view post Posted on 29/4/2012, 10:59     +1   -1




A prescindere dai sordi, Dionisio ^_^, è certamente più pratico avere gli interventi trascritti, in formato cartaceo, che doverseli guardare in video.
Anche perché non tutti hanno internet.
 
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Helettra
view post Posted on 19/7/2012, 00:57     +1   -1




Il precedente intervento riveduto e corretto (soprattutto sintatticamente):
https://economiaepotere.forumfree.it/?t=62409090
 
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4 replies since 7/4/2012, 00:26   119 views
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