Una proposta anticrisi che arriva dal basso, [da un utente FB]

A proposito di democrazia diretta, Luca Bartalini, nel gruppo IPGC, lancia una sua proposta per uscire dalla crisi:

La mia ricetta per la risoluzione del attuale sistema capitalista finanziario neoliberale:
- svuotamento completo delle camere parlamentari di tutti quegli immobilisti corrotti che ci stanno dentro (ci sono quelli "meno peggio", diciamo, ma essendo nati e cresciuti su un terreno inquinato devono essere allontanati) e sostituzione con almeno la metà di giovani che abbiano l'ambizione di ricostruire l'Italia e non dello stipendione;
- uscita dell'Italia dalla unione monetaria europea con il recupero della nostra moneta sovrana (lira o qualunque altro nome non fa differenza, anche se la LIRA suona troppo bene), con un chiaro programma politico che applichi le regole della MMT;
- il progetto politico-finanziario deve prevedere una regolamentazione ferrea dei mercati e del sistema bancario per evitare il dilagare di speculazione e problemi ormai chiari a tutti;
- inoltre, la cosa più importante forse, il progetto deve finanziare un programma pro cittadini e pro ambiente senza se e senza ma. Se non ci fermiamo nella distruzione degli ecosistemi saremo spazzati via fisicamente dalla natura come ci meritiamo. Per questo appoggio a pieno il progetto della BLUE ECONOMY, che propone uno sviluppo sostenibile imitando i processi naturali che ci circondano. La Green Economy delle energie verdi (solare-eolico ecc.) non è affatto sufficiente, perché troppo onerosa e non efficiente.

Vi consiglio 2 libri eccezionali:

1) FINANZCAPITALISMO di Luciano Gallino:
spiega benissimo come lavora la macchina finanziaria attuale, ed è scritto da un sociologo con i contromaroni.

2)BLUE ECONOMY di Gunter Paoli (c'è anche l'edizione italiana):
spiega come possiamo riprodurre i sistemi naturali per creare energia e materiali perfettamente ecocompatibili eliminando la chimica e la fisica che danneggiano l'ambiente.
Veramente bello.

Naturalmente opinione personalissima. Mi piacerebbe sentire altre opinioni.

Ciao

Edited by Flezza - 31/3/2012, 17:36

Cara Helettra, il tuo intervento propone un elenco di riforme interessanti che si potrebbero realizzare con un referendum deliberativo, ma il problema al quale vorrei dedicare questa sezione del forum è proprio il fatto che questo tipo di referendum in Italia non esiste (o comunque discussioni sulle istituzioni di democrazia diretta possibili).
Quello che tu hai postato è un elenco di proposte, le quali ovviamente sarebbero importantissime se i cittadini avessero un ruolo diretto nella politica (ovvero se esistessero istituzioni di democrazia diretta, e quindi non scrivessimo le nostre proposte solo su un mezzo scoordinato e dispersivo come Facebook), ma attualmente non hanno nulla a che vedere con la democrazia diretta, sono solo post su Facebook...
Spero di essermi spiegato.

Veramente le proposte non sono di Helettra, ma di Luca Bartalini...
Quanto al fatto che si tratti solo di post, be', direi che è ovvio.
Che non ci sia quel tipo di referendum in Italia si sa: ma, a parte dire che non c'è, qual è l'alternativa costruttiva che proponi?

Diamo a Luca uno spazio in cui esprimere le sue idee in modo costruttivo, e lui lo farà.
Altrimenti continuiamo sempre e solo a scrivere dei post.

Siamo d'accordo: per questo vorrei dedicare questa sezione del forum (come l'intero forum che ho creato apposta) all'elaborazione di quello spazio costruttivo, per cui ho proposto delle bozze proprio perchè sia da subito un progetto aperto tutti (diversamente dalla questione MMT che, come emerge dalle altre discussioni di questo forum, soffre già di tentativi di monopolio divulgativo dei leader - ma almeno tu Flezza l'hai già capito bene, mentre ad esempio i grillini ci son arrivati dopo dieci anni a capire che il blog di grillo non è lo spazio più democratico per portare avanti idee senza leader carismatici!).
Insomma, col post di prima volevo solo dire che a mio parere Helettra ha postato le proposte di Luca nella sezione sbagliata di questo forum, ma preferisco comunque lasciare qui la discussione (invece di spostarla nella sezione più adatta) affinchè sia utile a futuri utenti per capire il senso di questa sezione.
Ah, per l'appunto, potremmo cambiare il sottotitolo della sezione da "Ritornare alle origini della democrazia" a "Progettazione di un nuovo software democratico"? Non so come si fa, ma potrebbe essere un altro modo di chiarire il senso della sezione.
Grazie in ogni caso, anche solo per il tempo e lo spazio che mi stai dedicando.

Fatto!
Grazie a te.