Economia e Potere

Non è ancora il momento di divulgare la MMT?, [opinione di Paolo Barnard]

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Flezza
view post Posted on 23/3/2012, 15:27     +1   -1




Paolo Barnard in questo suo ultimo editoriale "frena" sulla divulgazione della MMT e richiama alla necessità dello studio e dell'approfondimento:
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=347

Apprezzo molto l'intenzione di organizzare incontri sul territorio con i professori Parguez e Kelton: credo sia un'iniziativa validissima.
Ma, come ho detto altrove, non sono d'accordo sul temporeggiare e sul passare il nostro tempo solo a "studiare".
Il punto è: non abbiamo affatto tutto questo tempo davanti!

Mi ripeto:
abbiamo già perso in partenza, senza la minima speranza, se aspettiamo di diventare tutti degli economisti.
Senza contare che:
a) la maggior parte della gente comune non diventerà mai abbastanza esperta di economia da poter capire i dettagli della MMT;
b) non è affatto necessario conoscere tutti i dettagli di una teoria per lottare a favore di essa: è più che sufficiente comprenderne i capisaldi, dopodiché si fa un atto di fiducia nei confronti degli economisti seri e preparati che difendono la teoria e la conoscono nei dettagli.

Chi imbracciava i fucili contro il nazifascismo non aspettava di sapere prima a memoria il Capitale di Marx.
Non serve, non è utile, le urgenze sono ALTRE!
La rapidità con cui questo governo di carnefici procede allo smantellamento delle garanzie costituzionali è impressionante, toglie il respiro, ci chiude ogni margine di intervento, CI RUBA LA VITA.
Stiamo andando avanti al ritmo di un suicidio al giorno, Dio santo!

A ciascuno il suo: e "il mio" non è, e non sarà mai, diventare un economista nel senso stretto del termine. Il mio ruolo dev'essere un altro.
 
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bongim77
view post Posted on 23/3/2012, 16:12     +1   -1




Sono perfettamente d'accordo con te. Di seguito ho capiato un post che ho scritto oggi sul Gruppo di facebook Il piu grande crimine.

Un’osservazione: non credo che si possa pretendere che tutte le persone interessate alla MMT diventino esperte di economia. E come richiedere ad un comunista di leggere e comprendere il Capitale di Marx dalla prima all’ultima riga! Il che e’ una follia! Credo che ognuno possa dare il proprio contributo, ma tanti devono fare un atto di fede non si puo’ pretendere che tutti comprendino nei dettagli la macroeconomia proposta dalla MMT. Io sono il primo ad ammetterlo e sarei disonesto se dicessi che ho capito tutto o che ho intenzione di capire tutto, perche’ ritengo che non ha senso capire tutto, che lo faccia chi ha il tempo e le competenze, io comune mortale mi accontento di conoscere i fondamentali. Non credo che chi ha combattuto e lottato per le conquiste sociali avesse studiato molto, era semplicemente animato da una sete di giustizia e rivalsa che motiva molto di piu di mille nozioni di economia. Io vorrei che ci fosse una certa divisione: chi si occupa della lotta politica (nel senso piu’ puro del termine, non nella formazione di un partito) , chi invece dell’approfondimento dei concetti economici. In fondo e’ quello che fa Barnard: usa l’economia ma allo stesso tempo sprona anche a reagire e a non essere pavidi. Senza questi due elementi non si va da nessuna parte e si resta confinati in un cerchia limitata di persone.

In relazione all’articolo di Paolo Barnard “Vi consegno le chiavi (per chi vuole divulgare la MMT)”, secondo me c’e’ anche un altro fattore da considerare: a tanti questo sistema economico piace, non capiscono la gravita’ della situazione che stiamo vivendo e dunque non sentano genuinamente la necessita’ di un cambiamento. Dicono: “Se sei bravo e ti dai da fare puoi trovare un bel lavoro, e vivere una vita agiata. Il metodo imposto dagli americani funziona per tanti: se sei smart, intelligente ce la puoi fare, puoi fare i soldi, conquistare le donne, possedere una bella macchina e via dicendo. Chi non riesce non e’ abbastanza bravo, tenace, non ci crede abbastanza e in sintesi e’ un perdente che si merita di stare nella classe sociale bassa. Recentemente un mia vecchia conoscenza (ha cominciato a lavorare nel 1996 ed e’ sempre rimasto nella stessa azienda), mi ha detto: “ma come e’ possible che continui a cambiare lavoro, si vede che non sei abbastanza bravo!” Io cosa posso rispondere a una tale obiezione? Chi lavora oggi con un buon contratto ed ha inziato prima della riforma Biagi, non capisce e non ha vissuto il dramma del precariato e non riesce secondo me a comprendere quello che stiamo sostenendo. Per loro e cambiato poco negli ultimo 15 anni, si ci sono piu’ sacrifici da fare, ma perdio c’e’ una crisi in atto e passera’ anche questa!!!.
 
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Helettra
view post Posted on 23/3/2012, 16:34     +1   -1




Ciao Mattia, ci conosciamo già dal gruppo IPGC. :)
Sono sostanzialmente del tuo stesso parere.

Vorrei solo capire COSA concretamente si possa fare...
In un'altra discussione ho letto che, secondo un utente di questo forum, volantinare e cercar di propagandare slogan non serve a niente.
Ma nemmeno si può sperare di far studiare economia a tutti!!

Insomma, ragazzi, se non troviamo una via d'uscita stiamo freschi: parliamone!
 
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bongim77
view post Posted on 23/3/2012, 16:58     +1   -1




Ciao Arlette,

Ciao bella domanda….credo che bisognerebbe puntare sui giovani universitari, specialmente delle facolta economiche… sperando di trovare qualcuno che si attivi internamente nelle facolta’ e che organizzi dibatitti e convegni….

Mattia
 
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Flezza
view post Posted on 23/3/2012, 17:19     +1   -1




Devo disulluderti, Mattia: quel canale l'avevo già tentato io, riportando un clamoroso insuccesso. Non mi hanno degnato della minima attenzione, così come non hanno minimamente considerato il summit MMT di Rimini al quale erano invitati ed al quale avrebbero potuto entrare gratis.

In generale devo dire che non ho mai trovato persone più sorde ed ottuse degli studenti di economia, mentre, al contrario, ho trovato paradossalmente ascolto da parte di alcuni studenti di ingegneria e di sociologia.
 
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bongim77
view post Posted on 23/3/2012, 17:29     +1   -1




Si, ma non bisogna scoraggiarsi al primo insuccesso....bisogna riprovare finche' si trova la persona giusta al momento giusto...sarei sorpreso del contario che tutti sono pronti ad ascoltarti...
 
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Helettra
view post Posted on 27/3/2012, 22:36     +1   -1




Intanto c'è chi si sta muovendo con molta maggior decisione ed efficacia di noi...
Ad esempio il gruppo "Lo Sai", che non so assolutamente a chi faccia capo.
Chiunque sia, si sta muovendo davvero, mentre noi ci siamo giocati anche la possibile alleanza di Lidia Undiemi (ma tanto, si sa, noi "siamo superiori"...):

CODICE
https://www.facebook.com/events/367971686557755/


(scusate, ma come link non me lo fa mettere).
 
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bongim77
view post Posted on 27/3/2012, 22:52     +1   -1




Ma non ha importanza cosa fanno gli altri ognuno pensi di fare la sua parte e rilassatevi che non serve niente avere la voglia di fare in fretta e a tutti i costi. Meglio fare poche cose ma fatte bene. Quello che non capisco ancora e come funzionano i gruppi territoriali e quando e come si attiveranno!
 
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Helettra
view post Posted on 27/3/2012, 23:17     +1   -1




Anzi, ti dirò di più: ben vengano mobilitazioni da altre parti!
Più siamo a capire che questo sistema ci vuole morti, e meglio è.

I gruppi territoriali non l'ha ancora capito nessuno come funzioneranno; per adesso posso dirti che noi torinesi ne abbiamo formato uno piccolino, che si chiama Adheya, e lo abbiamo iscritto al maxi-gruppo territoriale.
 
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8 replies since 23/3/2012, 15:27   105 views
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