In tempi di vacche magrissime (a voler essere ottimisti) ha una particolare importanza la possibilità di sopravvivere senza dover dipendere da fonti energetiche controllate dai soliti noti, almeno per cose così essenziali come il riscaldamento. Ecco dunque che molti incominciano a farsi il pellet in casa... contando di produrlo per sé e per i propri familiari. Considerate che il pellet si può fare con qualsiasi materia prima organica: è ottimo per esempio quello di cacca di mucca essiccata.
Certo è molto meglio se uno vive in campagna... Però si possono eventualmente acquistare sacchi di segatura (peraltro piuttosto cara, ma sempre meno del pellet industriale), e farsi il pellet in garage. Quello che occorre è una pellettatrice casalinga, che, se ci si accontenta delle macchine cinesi, costa sui 3.000 euro (una cifra che si recupera in fretta, con i prezzi del riscaldamento).
Ecco un video:
Guardate poi la "Rottam-pellet", pellettatrice a costo zero costruita con pezzi di rottami e di scarto da un italiano ingegnoso!
