Economia e Potere

Il concetto di "Fiat money", [spiegato con semplicità]

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Flezza
view post Posted on 30/1/2012, 20:46     +1   -1




Enzo Garofalo, su FB, ha pubblicato un intervento interessante, sforzandosi di esprimere con parole il più possibili semplici e chiare il concetto basilare di "Fiat money".

Lo trascrivo proprio perché, nato com'è con l'intenzione di essere divulgativo (anche se ovviamente preciso nei concetti), risulta accessibile anche ai "non addetti ai lavori":

La Fiat Money nasce nel 1971 quando il dollaro - che era l'ultima valuta convertibile in oro - abbandona la convertibilità. La fiat money (moneta a corso forzoso) è un credito d'imposta non supportato da alcun bene tangibile. Nel 1971 l'amministrazione Nixon ha abbandonato il gold standard e ha adottato un sistema di fiat money, alterando sostanzialmente quello che la valuta era stata sino ad allora.
Questo determinò un cambiamento fondamentale nella natura della moneta.
Ogni Stato aveva la sua banca centrale ed il potere di emettere moneta.
Quando ce n'era bisogno, in caso di crisi, lo Stato aveva la possibilità di immettere liquidità nel mercato e stampare Moneta e creare ricchezza.
I cittadini potevano continuare a mantenere un livello di ricchezza e quindi un benessere sociale, quindi i cittadini erano tutelati dallo stato. L'Italia negli anni della Lira si presentava al 2° posto dopo il Giappone nella classifica del risparmio.
In un sistema di FIAT MONEY non c'è più un oggettivo limite finanziario alla spesa del governo
, che non dipende più dalle entrate né dal debito pubblico, ma incontra solo dei limiti (auto imposti, eventualmente) per l'influenza che esercita sull'economia reale e l'inflazione.
Questo sistema ha consentito agli Stati sovrani di poter immettere moneta nella società per rilanciare l'economia.
Con il sistema Euro questo “potere” si è bloccato.

Le politiche monetarie neoliberiste e neomercantiliste hanno invece sostenuto che la moneta da immettere (quella stampata e immessa) doveva essere estremamente razionata per non creare i mostri (inflazione, svalutazione etc.). Con questa convinzione hanno creato il sistema "euro", (parlo in termini economici) e così gli stati europei non hanno più moneta sovrana, non esiste più una banca centrale statale che all'occorrenza può stampare denaro. Esiste la Bce che emette danaro con un meccanismo complesso che poggia sulla convinzione che uno Stato deve essere bravo e diligente e spendere non più di quanto guadagna. E il vampiro Monti è l'esecutore di questo piano criminale che ci porterà alla povertà totale
La soluzione che, oggi, i Neoliberisti ci propongono è in sostanza di stringere la cinghia; IL SISTEMA EURO così nella sua natura ibrida e vuota è destinato a fallire.
Nel 1992 Wynne Godley descrisse il difetto intrinseco dell’Euro:

“Se un governo non ha la propria banca centrale sulla quale può creare denaro liberamente, i suoi utilizzatori(spenditori) possono essere finanziati solo attraverso il prestito nel libero mercato in competizione con le imprese e questo può risultare eccessivamente caro o addirittura impossibile, particolarmente quando si è in condizioni di estrema emergenza…il pericolo, allora,è che le restrizioni di bilancio alle quali i governi sono singolarmente impegnati, faranno conoscere una tendenza disinflazionistica che chiuderà l’Europa in blocco in una depressione senza potere di ripresa.”
Nel suo libro più importante “Understanding Modern Money” Randall Wray descrisse (nel 1998) la dinamica che condusse alla crisi nell’Unione Monetaria Europea (EMU):
“Sotto l’Unione Monetaria Europea (EMU), le politiche monetarie si suppongono divise dalle politiche fiscali, con una particolare attenzione(great degree=grande laurea tradotto in grande attenzione, preparazione) ad una politica monetaria indipendente in modo da concentrarsi sull’obiettivo primario della stabilità dei prezzi. Le politiche fiscali, in cambio, saranno strettamente obbligate da norme di misura che imporranno deficit non superiori al GDP(Prodotto Interno Lordo) e indebitamento a deficit proporzionale. Più importante, come Goodhart ammette, questo sarà il primo moderno esperimento nel mondo su una larga scala che cercherà di rompere il legame tra un governo e la sua valuta(currency).

Nel 2001 Warren Mosler descrisse la crisi della liquidità cui l’Euro avrebbe portato:
“L’acqua si ghiaccia a 0° centigradi. Ma l’acqua che ristagna può freddarsi bene anche a meno e rimane liquida finché un catalizzatore, come un vento inaspettato, causa la sua istantanea solidificazione. Allo stesso modo le condizioni per una crisi di liquidità nazionale, che chiuderà l’euro dei dodici sistemi monetari, sono saldamente al loro posto. Tutto quello che è richiesto è un rallentamento economico che minacci sia le entrate tributarie che il capitale del sistema bancario.

Il neo-liberismo, capendo la potenza di tale strumento, ha per prima cosa provveduto a convincere tutte le filosofie di pensiero economico esistenti al mondo che l'inflazione e il debito pubblico fossero l'incarnazione di Satana per l'economia di un paese. La prima cosa che dovrebbe fare una nazione è di avere i conti in regola, non può permettersi di avere un debito. I ricchi non hanno debiti. Chi sta bene non ha debiti. Una famiglia indebitata non può di certo passarsela bene come una famiglia priva di debiti. Ergo: IL DEBITO PUBBLICO E' SBAGLIATO E VA EVITATO.

Falso!!!

Il concetto di debito di una persona, famiglia o impresa è totalmente diverso dal concetto di debito pubblico di una nazione a moneta sovrana.
Una persona che ha debiti deve quei soldi a qualcuno. Ergo ha un problema. Una nazione a moneta sovrana, invece, deve i soldi a se stessa. Quindi non li deve a nessuno. Non pretenderà mai di sanare un debito con se stesso, perché il suo obbiettivo principale, non è di fare cassa.
Lo stato non vuole soldi nel caveau, vuole solo che i soldi siano nelle tasche dei cittadini e che in giro ci siano i servizi necessari a far fare una vita dignitosa ai suoi cittadini. Perché? Perché in questo caso lo stato è il detentore di un pozzo illimitato e senza fondo di denaro, ovvero la zecca di stato. Quando deve costruire un ospedale stampa 100 milioni e li distribuisce agli appalti per costruirlo. I soldi, se li è letteralmente inventati.
Ma registra un passivo? Sì, ma non va inteso come un qualunque passivo. Va inteso in che modo? Il debito pubblico di una nazione a moneta sovrana corrisponde, letteralmente, al livello di ricchezza che quella nazione ha investito sul suo territorio. Ergo, sarà molto più ricca di beni e servizi una nazione dal grande debito, rispetto a una nazione dal debito minore.
Ovviamente la variante è "il criterio con la quale vengono investiti i denari". In Giappone hanno il 200% del debito pubblico, ma se ne fottono e sono 50 anni avanti rispetto a qualunque altra nazione del mondo... avete mica sentito parlare del fallimento del Giappone? Io no, e sapete perché? Perché i mercati sanno che è una nazione a moneta sovrana e che per questo potranno sempre onorare qualunque debito.
Cosa che l'Italia non può più fare da quando è entrata nell'Euro.


Edited by Arianna… - 10/12/2012, 22:41
 
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Baldo Miccio
view post Posted on 5/6/2013, 19:07     +1   -1




Ciao, ma è giusto secondo voi dire che l' Italia era a moneta sovrana negli ultimi anni con la Lira, visto che in teoria BdI non comprava più titoli del tesoro? (divorzio '81)
Ps: complimenti per il forum!!! ^_^
 
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view post Posted on 6/6/2013, 20:59     +1   -1
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No, Baldo, hai ragione: in effetti il concetto di sovranità monetaria, a rigore, si applica solo all'Italia pre-divorzio.

Grazie per i complimenti. :)
 
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2 replies since 30/1/2012, 20:46   590 views
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