Economia e Potere

Togliere i propri soldi dalle banche: la grande illusione

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Flezza
view post Posted on 13/1/2012, 23:37     +1   -1




E' tratto da un sito di signoraggisti, ma credo che corrisponda perfettamente a verità, questo articolo che riguarda un problema sentitissimo in questi giorni: potremmo, anche volendo, ritirare i nostri soldi dalle banche?
Ebbene, la risposta è no. Vediamo perché:


Crediamo sia il caso di scrivere alcune righe specifiche per rispondere alla domanda dei lettori che vogliono sapere: “Possiamo noi tutti ritirare i nostri soldi dalle banche?“. La risposta non è Si o No, è ovviamente più articolata, statistica, ma non aspettatevi nulla di buono.

Secondo il meccanismo della “riserva frazionaria” le banche sono autorizzate ad avere una liquidità pari al solo 2% dei risparmi versati dai correntisti. La riserva frazionaria è un diabolico meccanismo statistico basato sul fatto che solo una piccolissima percentuale della popolazione va a ritirare i soldi contemporaneamente. Questo che significa? Tradotto in soldoni significa che su 100 correntisti bancari solo i primi due riuscirebbero a ritirare tutti i contanti depositati, mentre gli altri novantotto rimarrebbero a secco (assumendo, per semplificare, che tutti i correntisti abbiano versato la stessa quantità di risparmi).

E’ vero che se si va in banca a ritirare 10.000€ questi ci vengono dati (magari facendoci aspettare qualche giorno, non verranno consegnati sull’unghia il più delle volte) e molti correntisti in tutto il mondo lo hanno fatto, ma non può trasformarsi in un’azione o protesta di massa… purtroppo. Chi ha ritirato i suoi soldi dalle banche è stato sicuramente lungimirante, soprattutto se ha trasformato il contante in beni reali, immobili oppure oro.

Spieghiamo ancora più dettagliatamente attraverso un altro esempio pratico: prendiamo una banca, diciamo la “Banca popolare degli strozzini”, la BPS. Questa banca ha 100 correntisti e ognuno di questi ha depositato 10.000€ di risparmi. La banca in totale ha fatto depositare 1.000.000€. Ora la banca applica il criterio stabilito dalla comunità europea (idem per gli USA) della riserva frazionaria secondo la quale al massimo il 2% dei correntisti verrà a chiedere i soldi allo sportello contemporaneamente. Quindi che fa? Prende 980.000€ e li investe in obbligazionivincolate o li presta. Questo significa che la banca può avere come liquidità solo 20.000€, ma non significa che se i correntisti chiedono soldi oltre i 20.000€ la banca fa arrivare il furgone blindato con le banconote legittimamente richieste! Assolutamente no. La banca non può disporre di una somma di denaro totale oltre i 20.000€ perchè i 980.000€ li ha vincolati o prestati e non li può toccare, ne avere!

Questo significa che il totale dei risparmi del popolo è disponibile solo fino a che i soldi restano in banca. E’ paradossale, ma è finanza, è economia bocconiana, non è una teoria, è la triste realtà.

Vincolare o prestare i 980.000€ significa che la banca non possiede quei soldi. Quindi nessuna class action potrà svincolare tale denaro perchè questo è sparpagliato tra milioni di azionisti e debitori! La banca non è più titolare di quella liquidità. La banca investe quei soldi che vanno dispersi nel calderone del mercato a debito e dei derivati bancari. La banca guadagna gli interessi su questo investimento. Quando il vincolo sarà sciolto (e purtroppo la banca in questo non ha alcun potere decisionale) allora la banca riavrà indietro i suoi 980.000€ più gli interessi e avràguadagnato dal nulla, senza fare niente, e con il nostro denaro. Ma questi soldi non verranno mai svincolati, o meglio verranno sempre reinvestiti e vincolati nuovamente perchè solo così una banca e tutto il sistema bancario può reggere ed è su questo che si basa da secoli e prescinde dal concetto di “signoraggio bancario”.

Tutti dobbiamo sapere cos’è e come funziona la riserva frazionaria.

Andiamo oltre esemplificandola ulteriormente affinchè si abbiano le basi per poterla spiegare a tutti facilmente: assumiamo che la nostra macchina rappresenti i nostri risparmi, il parcheggio la banca e il parcheggiatore il direttore della banca. Noi parcheggiamo la macchina per 2 ore e andiamo al cinema con la famiglia… a questo punto il parcheggiatore, durante la nostra assenza, presta a nostra “insaputa” la nostra macchina a terzi e si fa pagare a ore dicendo “questa è disponibile per 2 ore e se la vuoi mi devi dare 10€ l’ora”. Quando noi ritorniamo a riprendere la macchina non è il parcheggiatore che paga a noi una parte del guadagno per aver prestato a nostra “insaputa” l’auto, ma siamo noi che diamo al parcheggiatore i soldi del parcheggio! Quindi il parcheggiatore guadagna da tutti e il parcheggio diventa sempre più ricco. Noi autorizziamo le banche a fare questo nel momento in cui firmiamo “i papiri” all’atto dell’apertura del conto.

Il sistema si basa sul virtuale, di reale non c’è più niente… nemmeno i nostri risparmi. Ripetiamo: chi ha ritirato i propri risparmi dalle banche è stato lungimirante, altri lo faranno, ma sarà per pochi, per non più del 2% della popolazione.

A fronte di un azione di massa pari al 2% della popolazione, le banche e il sistema crollerebbero (e questa è cosa buona…), mentre il 98% dei risparmiatori perderebbe tutti i suoi risparmi (e questa non è cosa buona!). Non credete alla storia della garanzia del FMI sui nostri risparmi, perchè il FMI (fondo monetario internazionale) i fondi non li ha più e si sospetta che non li abbia mai avuti. Qualsiasi economista ve lo confermerà, tranne che il vostro direttore di banca…

A noi l’amara consolazione di aver illustrato un problema che si vuol far credere non esista.



Il problema esiste eccome!
Provate ad andare in banca a ritirare anche solo 10.000 euro...

Ma aggiungo anche, a titolo personale, che la mia famiglia anni fa è stata totalmente rovinata proprio da un bastardo farabutto di direttore di banca che, dopo aver fatto firmare a mia madre i "papiri", assicurando che la gestione dei nostri soldi sarebbe stata ottimale ed estremamente prudente, se li è giocati tutti in operazioni spericolate e non solo li ha persi tutti, ma ci ha anche creato un debito di 800 milioni di vecchie lire.

Vi lascio immaginare le conseguenze per la mia famiglia.

Edited by Flezza - 14/1/2012, 00:20
 
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yuri refolo
view post Posted on 15/1/2012, 15:52     +1   -1




CITAZIONE
Tradotto in soldoni significa che su 100 correntisti bancari solo i primi due riuscirebbero a ritirare tutti i contanti depositati, mentre gli altri novantotto rimarrebbero a secco (assumendo, per semplificare, che tutti i correntisti abbiano versato la stessa quantità di risparmi).

Fonte? A me risulta che sussista in questi casi il credito di ultima istanza in caso di corsa agli sportelli, quindi tale affermazione mi risulta infondata (soprattutto sulle percentuali).

CITAZIONE
E’ vero che se si va in banca a ritirare 10.000€ questi ci vengono dati (magari facendoci aspettare qualche giorno, non verranno consegnati sull’unghia il più delle volte) e molti correntisti in tutto il mondo lo hanno fatto, ma non può trasformarsi in un’azione o protesta di massa… purtroppo.

Non mi risulta:

CITAZIONE
Bank run recenti [modifica]
Nel 2001, durante la crisi economica vissuta dall'Argentina agli inizi del III millennio.
Nel 2002 in Uruguay.
Nel 2007 è successo alla Countrywide Financial, a causa della crisi dei subprime appena scoppiata.
Il 13 settembre 2007 all'importante banca britannica Northern Rock. Successivamente vi fu un intervento straordinario della Banca d'Inghilterra e del governo, che nazionalizzò l'istituto di credito.
L'11 marzo 2008 entrò in crisi uno dei maggiori gruppi finanziari statunitensi, la Bear Stearns. Per la prima volta dalla grande depressione, la Federal Reserve decise di aiutare l'istituto attraverso iniezione di liquidità che permise l'acquisizione da parte del colosso JPMorgan Chase; questo fatto, è ritenuto come il più decisivo fra quelli che hanno portato alla crisi di fine 2008, in quanto gli attori del mercato creditizio americano si sono sentiti tutelati dai propri errori e inadempimenti.
L'11 luglio 2008 avviene uno dei bank run più imponenti della storia americana, con oltre 1,3 miliardi di dollari su 6 di depositi prelevati in poche settimane alla IndyMac Bank, che andò inevitabilmente incontro al fallimento (il terzo fallimento più importante della storia degli Stati Uniti):[2] e fu poi venduta dall'agenzia governativa Fdic per 13,9 miliardi di dollari (con una perdita di 8,5-9,4 miliardi) a un consorzio con capofila la Dune Capital Management[3].

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Bank_run#Bank_run_recenti

CITAZIONE
Ma questi soldi non verranno mai svincolati, o meglio verranno sempre reinvestiti e vincolati nuovamente perchè solo così una banca e tutto il sistema bancario può reggere ed è su questo che si basa da secoli e prescinde dal concetto di “signoraggio bancario”.

Ma basta il risvolto di copertina di un manuale di economia politica delle superiori per capire che il sistema bancario non si basa solo su questo. Che poi bisognerebbe distinguere in maniera netta tra banca commerciale e banca d'investimento, così come tocca fare mille distinguo...



CITAZIONE
Il sistema si basa sul virtuale, di reale non c’è più niente… nemmeno i nostri risparmi.

E questo dal 1971 grazie al Smithsonian Agreement, e quindi? Non trovo un significato a questa asserzione. Neanche il denaro che rappresenta un gregge è reale, dato che non posso grigliare le banconote da 100 euro. No? Non è quello il problema, su.

CITAZIONE
perchè il FMI (fondo monetario internazionale) i fondi non li ha più e si sospetta che non li abbia mai avuti. Qualsiasi economista ve lo confermerà, tranne che il vostro direttore di banca…

Infatti non è il FMI ma casomai la BCE che può farlo (infatti ad inizio anno ha pompato liquidità nel sistema per consentire la collocazione dei titoli di stato italiani).

Semmai, come al solito, è la VOLONTA' POLITICA DI COMPIERE DETERMINATE SCELTE CHE FA LA DIFFERENZA. Come sempre. Ed infatti noi siamo qui a tentare di dipanare la matassa per formarci, formare ed educare nuovi politici e nuovi sostenitori.

CITAZIONE
Provate ad andare in banca a ritirare anche solo 10.000 euro...

Ci sono delle leggi che ti impediscono di ritirare valanghe di soldi tutti d'un botto e mi sembrano anche corrette. Il lavoro della banca è quello di tenere il denaro per te e di usarlo per creare ricchezza nel sistema con investimenti e prestiti. Se non ti va di usare la banca per questo, tieniteli sotto il letto.

Che poi le banche siano rette da farabutti senza scrupoli, può anche starci, secondo determinate percentuali. Ma il concetto di base mi sembra valido.

CITAZIONE
Ma aggiungo anche, a titolo personale, che la mia famiglia anni fa è stata totalmente rovinata proprio da un bastardo farabutto di direttore di banca che, dopo aver fatto firmare a mia madre i "papiri", assicurando che la gestione dei nostri soldi sarebbe stata ottimale ed estremamente prudente, se li è giocati tutti in operazioni spericolate e non solo li ha persi tutti, ma ci ha anche creato un debito di 800 milioni di vecchie lire.

Vi lascio immaginare le conseguenze per la mia famiglia.

Le immagino e, oltre a dispiacermi veramente, ti dico che persone del genere devono andare in galera per la vita, dato che distruggono vite altrui. Ma questa è una scelta politica.

Non commettiamo l'errore, dato che i ragazzi il sabato sera si schiantano contro gli alberi a causa dell'alcool e delle macchine sparate ai 190, di emanare un decreto che imponga di tagliare tutti gli alberi nelle strade più pericolose.

Sembra una barzelletta, ma per un politico locale la scelta è stata questa, non scherzo.

Ok alla regolamentazione, ma non è la riserva frazionaria il problema di fondo: sono gli investimenti insensati, i subprime, le clausole non chiare, la mancanza di leggi che tutelino il consumatore e via dicendo, il vero danno.
 
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*altair*
view post Posted on 15/1/2012, 17:16     +1   -1




Inutile che stia a ripetere quanto già detto da Yuri, con il quale mi trovo sostanzialmente d'accordo.
Più che altro, l'articolo che hai riportato trovo affronti il problema in maniera piuttosto semplicistica, senza considerare che la gestione ordinaria delle banche (ovvero la gestione dei conti correnti, erogazione di prestiti ecc) non solo è la funzione principale di una banca, ma anche la meno remunerativa. E' ovvio che i tassi di interesse passivi (spese di tenuta conto correte, interessi su mutui ecc) debbano essere più alti rispetto a quelli attivi (interessi attivi per le somme depositate presso la banca), altrimenti è chiaro che la banca fallirebbe seduta stante.
Il problema semmai nasce dal fatto che le banche, non accontentandosi di un margine così iniquo, si azzardano in operazioni finanziarie speculative da cui trarre la maggior parte dei profitti.

Poi volevo aggiungere che l'esempio dell'affidamento del denaro a una banca non è calzante con quello dell'affidamento di una macchina a un parcheggiatore. Anzitutto la macchina è un bene reale, su cui esercitiamo un diritto reale (proprietà), quindi la macchina che il parcheggiatore deve restituirci è e può essere solo la nostra.
La moneta è un'altra cosa. E' un titolo di credito, un pezzo di carta che ci dà diritto di ottenere tramite esso beni e servizi per un valore equivalente all'importo scritto sulla banconota stessa. (mi fermo alla banconota per evitare di incasinare troppo la situazione, ma sappiamo tutti che le banconote sono una minima percentuale rispetto a tutte le altre forme in cui la moneta circola all'interno di un sistema economico).
Quindi la banconota non ha valore in sé, quando noi consegnamo 1.000 euro in banca non ci mettiamo mica a contrassegnare ogni pezzo di carta per poi pretendere che ci vengano restituite le medesime banconote che abbiamo fisicamente portato. Ci restituiranno altre banconote. Per non parlare poi di operazioni bancarie in cui il denaro si sposta solo virtualmente... (ovvero cifre che vengono addizionate e sottrate telematicamente).
In più, questo denaro non viene prestato "a nostra insaputa", credo che tutti sappiamo che le banche prestano denaro (che ci stanno a fare altrimenti?).
Quindi fin qui nulla di strano.

Il problema, come dicevo sopra e come diceva yuri, sono le speculazioni finanziarie.
Ora non riesco, ma in un altro momento approfondisco in merito a Basilea II che si occupa proprio di regolamentare il capitale delle banche in relazione al rischio di liquidità.


Ps. indipendentemente dalle considerazioni tecniche fatte sopra, ci tengo a dirti, Flezza, che anche a me dispiace per come hanno truffato (è il caso di dirlo) la tua famiglia. Il tuo caso personale mette proprio in evidenza che la situazione in cui ti sei trovato non è dipesa da una semplice gestione di c/c, ma di un investimento rischioso in cui vi hanno trascinato in maniera per nulla trasparente. Per questo è tacciabile di truffa.
 
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Flezza
view post Posted on 16/1/2012, 00:45     +1   -1




Sì, quello che voi dite è corretto in linea di principio; ma solo chi, come me, ci è passato di persona, può rendersi conto di cosa significhi avere portato in una banca tutti i soldi, veri e buoni, guadagnati in una vita di lavoro e di risparmio, e vedere al loro posto una voragine telematica di debiti.

Tu, altair, dici: è truffa.
Certo che è truffa! Ma come ci si può difendere?
Loro sanno bene, dopo averti rovinato, che tu non hai più i soldi per trascinarli in tribunale, e sanno altrettanto bene che nessun privato, mai, vince una causa contro una banca.

Sarebbe lungo raccontarvi cosa è successo in quei due anni d'inferno, ma sappiate che posso considerarmi un miracolato: infatti inizialmente avevamo usato i soldi che ci rimanevano per far causa alla banca e pagare degli avvocati che, dopo avere preso i nostri soldi, si lasciarono ovviamente comprare dalla banca, che offrì loro una cifra ben superiore per farci perdere la causa.
A quel punto un altro si sarebbe rassegnato, o forse avrebbe sparato in fronte a qualcuno; io invece andai da un avvocato torinese di grido, che era stato amico di mio padre (ormai morto), e quella persona veramente speciale accettò di difenderci senza farci tirare fuori un quattrino.
Dovette però allearsi con un celebre e costosissimo avvocato ginevrino, dal momento che il direttore farabutto, dopo avere truffato noi ed altre 102 famiglie, si era ovviamente dimesso ed era scappato in Svizzera.
Altrettanto ovviamente, in questa vicenda ben degna di Kafka, la banca era stata prontamente acquistata da un altro gruppo bancario (quei criminali sanno bene come coprirsi le spalle a vicenda), e "naturalmente" i nuovi direttori protestavano di non saperne niente di quello che era stato fatto dal precedente direttore e di non voler risarcire manco un euro.

La causa andò avanti quasi due anni. Alla fine il bravissimo avvocato ginevrino riuscì non certo a vincerla (come ripeto, contro una banca è impossibile), ma prima di tutto a non farsi comprare, ed in secondo luogo a patteggiare: infatti i bastardi sostennero che, avendo mia madre firmato delle carte in cui affidava loro la gestione dei nostri soldi, sostanzialmente erano tutti cazzi suoi e nostri se il direttore li aveva giocati e persi.
Fu quindi un grande successo dell'avvocato B. portare a casa quel patteggiamento, che ci restituì una parte dei soldi persi (molto meno della metà), di cui 1/10 finì in tasca a lui per pagare la parcella.
L'avvocato di Torino non volle un solo euro.

Quindi, nella estrema sfortuna, io fui molto fortunato.
Gli altri 102 lo furono molto di meno: la maggior parte di loro, non avendo più il becco di un quattrino, non riuscì a pagarsi l'avvocato e rimase sul lastrico.

Perciò mi scuserete se non riesco proprio, con tutta la buona volontà, ad avere simpatia per le banche.
 
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yuri refolo
view post Posted on 16/1/2012, 01:01     +1   -1




Minchia. Mio zio è stato coinvolto nella spirale dei bond argentini, quindi capisco, almeno in parte.

La tua storia è ovviamente pesante e ti sono solidale in toto. Mi dispiace sul serio.

Cerco solo di dire due cose.

E' limpido come la luce del sole che una situazione del genere può essere assimilabile a chi ha subito violenza. Difficile fidarsi, poi. Siete stati anche fin troppo bravi nel mantenere lucidità e calma: infatti sono questi due fattori che, come dici, vi hanno aiutato a trovare una piccola via di uscita.

Cerco di vedere il lato importante della faccenda: siete riusciti a spuntare una parte dei soldi ed avete trovato una persona capace ed incorruttibile: mica poco, considerate le forze in gioco.

Quell'avvocato sarebbe da conoscere e portare su queste pagine, anche per gli altri 102.

Rinnovo la mia completa e totale solidarietà, mi dispiace sul serio.
 
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Flezza
view post Posted on 16/1/2012, 01:07     +1   -1




Ti ringrazio. :)
Comunque sono d'accordo con te: l'avvocato ginevrino è stato molto bravo e capace, e soprattutto non si è lasciato corrompere; ma c'è da dire che è stato pagato, e fior di quattrini, per cui dovrei dire che ha fatto solo - molto bene - il suo dovere; chi davvero è stato incredibile è l'altro, l'italiano.
Quell'avvocato è veramente una grandissima persona. Non lo nomino solo per questioni di privacy (non so se gli vada di essere nominato), ma in un mondo di mercenari conoscere un cavaliere vero, che rispetta il valore dell'amicizia nei confronti di un defunto, è qualcosa d'incredibile.

Infatti, ti dirò, sono andato da lui senza nemmeno sapere perché... Ma l'istinto mi ha guidato bene.

Edited by Flezza - 16/1/2012, 11:40
 
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5 replies since 13/1/2012, 23:37   4542 views
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