Mi sono un po' informata sul referendum sull'euro promosso da un gruppo chiamato Movimento Base Italia.
La faccenda è più interessante di quanto pensassi. Intanto i quesiti referendari sono questi due:
Quesito 1:Volete Voi che sia abrogata interamente la Legge 17 dicembre 1997 n. 433, pubblicata nella G.U. n. 295 del 19 dicembre 1997, dal titolo: "Delega al Governo per l'introduzione dell'Euro"»?
Quesito 2:Volete Voi che sia abrogato interamente il dlgs. n 213 del 24 giugno 1998 dal titolo: "Disposizioni per l'introduzione dell'Euro nell'Ordinamento Nazionale a norma dell'art 1 comma 1 della legge 17 dicembre 1997 n. 433", pubblicato nella G.U. n. 157 del 8 luglio 1998 - Supplemento Ordinario n. 116»?
Quello su cui punta MBI, che si è avvalso ovviamente della collaborazione di giuristi di valore, è l'aggiramento del limite costituito dal fatto che la nostra Costituzione prevede solo il referendum abrogativo, ma non quello consultivo. Non solo: non tutte le abrogazioni possono passare attraverso i referendum. Infatti, la Costituzione (art. 75) prevede che le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e indulto e quelle di autorizzazione alla ratifica trattati internazionali non possono essere fatte oggetto di referendum. Pertanto sono escluse dal Referendum tutte le leggi che autorizzano alla ratifica dei trattati europei.
ATTENZIONE, PERO'! Il Trattato di Maastricht invitava gli Stati membri a introdurre negli ordinamenti statali la moneta europea, ma l’Italia ha adempiuto tramite legge ordinaria, che non autorizza alla ratifica di alcun trattato, e che dunque, in teoria, è sottoponibile a referendum abrogativo.
Bisogna vedere se la Corte Costituzionale, che dovrà giudicare ammissibili i referendum alla luce dell’art. 75 Cost., la penserà allo stesso modo.
Per intanto, mi sembra che possa valere la pena di sostenere e incoraggiare il tentativo di MBI.
Notizie qui:
http://www.criticalibera.it/presentato-il-...e-si-puo-18861/
