Economia e Potere

Il memorandum di Lewis Powell, [come il capitalismo USA neutralizzò il Sessantotto]

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Arianna…
view post Posted on 9/3/2013, 23:10 by: Arianna…     +1   -1
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I Campus
L’assalto al sistema imprenditoriale non è montato nell’arco di pochi mesi. Si è gradualmente evoluto durante le scorse due decadi
, appena percettibile nelle sue origini, e ha beneficiato (sic!) di una gradualità che ha provocato una scarsa consapevolezza e molta meno reazione reale.
Anche se le origini, le fonti e le cause sono complesse ed interdipendenti, e ovviamente difficili da identificare senza una attenta qualifica, c’è ragione di credere che il campus sia la fonte singola più dinamica.
Le facoltà di scienze sociali solitamente includono membri che sono insensibili al sistema imprenditoriale. Essi possono variare da Herbert Marcuse, marxista membro della Università della California a San Diego e convinto socialista, all’ambivalente critico liberale che trova molto di più da condannare che da lodare.
Questi membri delle facoltà non hanno bisogno di essere in maggioranza. Sono spesso delle persone attraenti e magnetiche; sono insegnanti stimolanti, e la loro contestazione attira gli studenti, che li seguono; sono scrittori prolifici e docenti; sono autori di molti dei libri di testo ed esercitano un’enorme influenza, molto maggiore del loro numero, sui loro colleghi e nel mondo accademico.
Le facoltà di scienze sociali (il sociologo, l’economista, il politologo e molti storici) tendono ad essere liberamente orientate, anche quando non sono presenti estremisti di sinistra. Questa non è una critica di per sé, in quanto la necessità di un pensiero liberale è essenziale per un punto di vista bilanciato. La difficoltà è che il “bilanciamento” brilla per la sua assenza in molti campus, con pochi membri di orientamento conservatore o convincimenti moderati, e anche quei relativamente pochi spesso sono meno articolati ed aggressivi dei loro colleghi di crociata.
La situazione, che va avanti da molti anni con lo squilibrio in peggioramento, ha avuto un enorme impatto su milioni di giovani studenti americani. In un articolo sul settimanale Barron’s, cercando una risposta al perché così tanti giovani sono disillusi al punto di diventare rivoluzionari, si dice: “perché gli è stato insegnato così.” (11) O, come ha fatto notare l’editorialista Stewart Alsop, scrivendo della sua università: “Yale, come ogni altro college maggiore, sta laureando decine di giovani brillanti... che disprezzano il sistema politico ed economico americano.”



L'Università di Yale

Poiché questi “giovani brillanti”, dai campus di tutto il paese, cercano opportunità per cambiare un sistema del quale è stato loro insegnato di diffidare, se non proprio di “disprezzarlo”, essi cercano impiego nei centri di reale potere ed influenza nel nostro paese, nello specifico:
1) nei media d’informazione, specialmente nella televisione;
2) nel governo, come uomini dello staff e consulenti a vari livelli;
3) nella politica elettiva;
4) come docenti e scrittori;
5) nelle facoltà a vari livelli di educazione.

Molti entrano nel sistema delle imprese, nel business e nelle professioni, e per la maggior parte scoprono velocemente la falsità di quello che è stato loro insegnato. Ma quelli che schivano la corrente principale del sistema spesso rimangono in posizioni chiave di influenza dove possono formare l’opinione pubblica e spesso dare forma all’azione del governo. In molti casi questi “intellettuali” finiscono in agenzie di regolamentazione o dipartimenti del governo con grande autorità sul sistema delle imprese in cui non credono.
Se l’analisi precedente è approssimativamente giusta, una delle priorità delle operazioni del business, e delle organizzazioni come la Camera, è di affrontare l’origine di questa ostilità nel campus. Poche cose sono più santificate nella vita americana della libertà accademica. Sarebbe fatale attaccare questo principio. Ma se la libertà accademica consiste nello stimare le qualità di “apertura”, “equità” ed “equilibrio”, che sono essenziali per il suo significato intellettuale, c’è una grande opportunità per un’azione costruttiva. La spinta di questa azione deve essere di ripristinare le qualità sopra menzionate nel mondo accademico.

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(11) Barron's National Business and Financial Weekly, “La Rottura Totale con l'America, La Quinta Conferenza Annuale degli Studiosi Socialisti.” 15 Settembre 1969.

Edited by Arianna… - 10/3/2013, 20:30
 
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