Economia e Potere

Incontro salva-vite a Cremona, [sabato 21 luglio]

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Helettra
view post Posted on 18/7/2012, 02:17     +1   -1




L'evento del momento è senz'altro questo:

"AVVISO URGENTE AGLI MMT E ALLE IMPRESE

Il 21 luglio, sabato, all’hotel CREMONA PALACE – via Castelleone n° 62, Costa Sant’Abramo (0372-471374), dalle ore 16,00 alle ore 20,30, si terrà un incontro di vitale importanza sia per la salvezza delle imprese italiane che per tutti i formatori MMT regionali. Ospiti relatori:

Il Prof. Alain Parguez, professore emerito dell’Univ. di Besancon ed ex consigliere di Mitterrand, che relazionerà su:

SOLUZIONI STRUTTURALI ALLA CRISI DELL’EURO PER FAMIGLIE, AZIENDE E STATO.

Il Prof. Luca Fantacci, docente della Bocconi su scenari economici e finanziari, che relazionerà su:

SOLUZIONI NELL’IMMEDIATO ALLA CRISI DELL’EURO PER FAMIGLIE, AZIENDE E STATO.

La sinergia delle due soluzioni è di valore inestimabile per chiunque abbia a cuore la propria azienda, la propria famiglia e la propria democrazia.

Invito i piccoli medi imprenditori ad aderire con urgenza scrivendo non oltre mercoledì 18 all’imprenditrice Rossella Giavarini a [email protected], o all’imprenditore Pino Scalenghe [email protected] indicando un’adesione certa all’evento. La quota di partecipazione per le imprese è di 150 euro. Le adesioni dei formatori MMT non comportano quote e saranno invece regolate col gruppo nazionale democraziammt.info, cui sono invitati a dare immediata comunicazione.

Sto offrendo uno strumento concreto di salvezza dall’economicidio dell’Eurozona formulato da studiosi di massimo livello e serietà. Non chiacchiere o lamentele vuote. Vi aspetto il 21 a Cremona.

PB"

(http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=411)

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Helettra
view post Posted on 23/7/2012, 09:58     +1   -1




A proposito della conferenza di Cremona (a mio parere deludente), credo sia ampiamente illustrativo il seguente scambio di battute avvenuto ieri su Facebook (ah, a proposito: questo è per chi pensa che Facebook serva solo per cazzeggiare ^_^):

Shirin:
Io penso che la discussione che si è creata abbia posto l'attenzione su dei punti importanti su cui discutere. In 4 ore non potevamo trovare chissà che risposte, ma almeno è emerso che il neoliberismo hayekiano non è il modello di società che vogliamo costruire. Abbiamo piantato un nuovo seme, dobbiamo andare avanti a intavolare dibattiti. La MMT la dobbiamo cucire addosso all'Italia. Possiamo farlo solo intavolando un dibattito che dal basso salga verso l'alto, nonostante le difficoltà e i boicottaggi. Abbiamo gli MMTer dalla nostra a dar autorevolezza al discorso che portiamo avanti, noi dobbiamo creare il terreno fertile affinché il loro lavoro attecchisca. Ci vuole tempo, fatica e determinazione. In fondo siamo qui per questo e lo sapevamo dall'inizio che non sarebbe stato facile, ma se siamo qui è solo perché sappiamo che è giusto. :)

Joel:
Io ieri c'ero e la proposta dei due della Bocconi non è da buttare. Nel 1400 sarebbe ancora utile.
L'Italia dei comuni.
Ma tu Arlette c'eri?

Arlette:
C'ero, come no. Ero quella che, alla fine, ha cercato di dire nel modo più urbano possibile ai tre relatori che è stato offerto al pubblico uno spettacolo indecente di divisione interna ai keynesiani.
Mi ha veramente INDIGNATA il becero attacco a Parguez portato da uno che, al suo confronto, è un lattante e una formica.
Sono del parere che sia stato un gravissimo errore permettere che tutto questo avvenisse in pubblico.
Se non ci siamo giocati Parguez, è solo perché ha una mente superiore, e un gran cuore.

[...]

Arlette:
In generale non ho mai trovato terreno meno fertile di quello degli imprenditori. Tant'è vero che ieri nessuno di quelli che ho contattato è venuto con me a Cremona, a parte M. P., che è di un'intelligenza superiore.

Joel:
Speriamo però che questi imprenditori non cadano in trappole feudatarie.
Non è per niente, ma nell'Italia preunitaria gli antichi stati avevano per lo più monete d'oro e argento. Quindi se andavi in un altro stato comunque venivano accettate.
La moneta locale vale solo per la zona, salvo accordi tra zone diverse.
Tutto questo comporta che man mano che gli €uro vengono drenati con i vari "trattati europei", si arriva ad avere uno stipendio in moneta locale, che vale solo per la zona.
La moneta locale ovviamente, vale ancora di meno, della moneta degli antichi stati. É una moneta che se presentata altrove non vale niente.

Arlette:
Assolutamente vero. Con tutto ciò, Joel, io credo che si possa considerare la moneta locale come un mezzo per "tirare il fiato" in un momento in cui si è con l'acqua alla gola.
Se sei nel panico, vai in confusione e non pensi più lucidamente: e "loro" ci contano.
Se sei un po' più sereno, invece, riesci ad elaborare delle strategie. Infatti io non considero affatto negativa la proposta dei due bocconiani: la considero semplicemente miope ed insufficiente.

Joel:
Inoltre è ancora peggio, in quanto la zona con moneta locale, non può effettuare grandi emissioni al fine di creare infrastrutture. E per le pensioni poi... moneta locale?
Ogni zona dovrebbe avere un'autonomia molto forte dal punto di vista delle risorse reali.

Arlette:
Senz'altro. La moneta locale non può (come ho detto sopra) risolvere i problemi: può solo attenuarli un minimo. E comunque non ci vedo niente di male. Fantacci ha detto che si potrebbero pagare in moneta locale almeno le tasse "locali", come quella dei rifiuti: sarebbe già un passettino avanti.
Se devo essere sincera, comunque, mi aspettavo un potenziale ben più dirompente dalla loro proposta: Fantacci da Paragone aveva parlato di "sgangherare l'euro dall'interno", e io qui non vedo traccia di nulla di simile.

Joel:
Per me è una cosa che può andare fuori controllo, e farci ritornare al 1400.
Se ci fai caso, vanno di moda tantissimo queste iniziative "scec" "moneta complementare" "moneta locale" "decrescita" "fine del mondo", etc...
Mentre invece per l'MMT?
Più di qualcuno mi fa presente che Barnard non è andato di casaleggesi a fare il video...
Considerato che poi dopo il video di barnard, sarebbero andati appresso i vari Benettazzo, Massimo Fini, Latouche...
chi più ne ha, più ne metta.
Il problema è, che appunto perché Fantacci in televisione, ha detto di "sgangherare l'euro dall'interno", adesso sembra che Fantacci sia quasi MMT.
Invece no, per me è il medioevo. A sto punto ha più significato il baratto. Beni reali = altri beni reali.

Arlette:
Sì, sono d'accordo. Nulla di innovativo dalla Bocconi: la montagna ha partorito il topolino.
L'unico rischio che vedo nella moneta locale è proprio il fatto che serva a distrarre l'attenzione dal vero, grande problema: levarci dalle scatole l'euro.

Joel:
Altrimenti è come in Antardide con la moneta dei pinguini...

antartico22

Emiliano:
Arlette, non ho seguito la conf. di cremona ma Fantacci e Amato parlano, nel loro libro, di trasformare l'Euro in una sorta di Bancor di Keynes (che avrebbe voluto come "moneta a scomparsa" nel regolare le bilance dei pagamenti) di riappropriarsi delle monete nazionali e di usare monete locali per favorire (tra l'altro) cose come la Filiera Corta... devo dire che come discorso non mi dispiace nemmeno un po'... Attendo i video!

Arlette:
Infatti, Emiliano, venerdì sera da Paragone sembrava proprio una cosa del genere.
Ma invece, a Cremona, sono apparsi quanto meno ambigui: hanno attaccato Parguez, difeso Hayek, dato a noi dei fanatici...

Emiliano:
Allora devo vedere il video!

Arlette:
...e nemmeno per sbaglio hanno parlato di trasformare l'euro in Bankor: hanno semplicemente parlato della Camera di Compensazione di Nantes da loro stessi fondata. Mi spieghi come diavolo risolviamo il problema, in quel modo?

Emiliano:
Hanno ripreso l'idea dall'Unione Europea dei Pagamenti che, sembra incredibile dirlo oggi, ha perfettamento funzionato con quel meccanismo... Ma tecnicamente non mi sbilancio, voglio prima vedere il video e capire cosa hanno detto di preciso.

Arlette:
L'euro non lo toccano proprio, te lo garantisco! E' una proposta puramente locale, degna veramente del Medioevo, come ha detto Parguez.
Ecco qua:
www.byoblu.com/post/2012/06/28/La-Moneta-di-Nantes.aspx

Emiliano:
A proposito, Shirin, vi regalo l'ultima perla che sto traducendo del compagno Parguez (santo subito dopo!):
"In ogni caso, non esiste un meccanismo di salvataggio per assistere uno stato che fronteggi una depressione. Infatti, il riscuotere le multe associate peggiorerà la depressione e aumenterà il deficit. Siamo quindi portati a scoprire che gli architetti dell’EMU non erano preoccupati per la praticabilità politica e che hanno usato un’antiquata visione pre – keynesiana dell’economia per il loro piano."
E poi non dite che non eravamo stati avvisati.

Joel:
I Bocconiani hanno detto che si sono ispirati a Keynes, e allora io gli ho fatto presente che un conto era il BANCOR, e un conto era la loro proposta di una specie di "banca pubblica" (la loro banca...), dove veniva penalizzato sia chi era in debito che chi in credito.
Ma l'€uro però rimane, e ci tassa a morte.
Conclusione? si torna a L'Italia dei comuni, cioè medioevo.

Emiliano:
Beh, il Bancor funzionava proprio così, o meglio avrebbe dovuto funzionare proprio così al fine di far tendere tutti al equilibrio del settore ImpEx

Antonello:
Per me il FMI andrebbe riformato in quel senso.

Arlette:
Ma poi, soprattutto, la loro proposta riguarda una moneta LO-CA-LE! E' questo il punto!
Se il sistema euro funzionasse così come dicono loro, ci metterei la firma! Ma una moneta che circola solo a Nantes e dintorni, scusami, mi fa proprio ridere.
Anche se, ripeto, non ci trovo niente di male.

Antonello:
Parguez ha sintetizzato bene quando ha detto che l'euro è già una moneta africana. Per chi ha buone orecchie non serve altro.

Emiliano:
Beh in Argentina hanno girato un po' di monete locali e hanno avuto una funzione positiva (per quel che mi hanno spiegato) idem in germania dove ce ne sono una decina e negli USA dove ne girano un quindicina abbondante (vado a memoria e non ho i dati sottomano).

Arlette:
Emiliano, se leggi sopra, ho già spiegato:
a) che non ci trovo niente di male;
b) che invece considero male (e molto) distrarre l'attenzione dal problema vero: che è quello di eliminare l'euro, o quanto meno affiancarlo ad una valuta NAZIONALE.

Joel:
Potrebbe funzionare, solo se non si pagano le tasse, e la gente si arma di forconi e molotov per attaccare Equitalia.
E poi ripeto, come ho detto a Cremona ai due della Bocconi, il senso dello stato è che spende per creare infrastrutture.
Che cosa dovrebbe fare la loro banca, emettere liquidità per far girare i pulmini locali? Non lo so...
Oppure si può gestire un trasporto locale con dei cinesi che trainano dei carri. Pagati ovviamente con la moneta locale.

Arlette:
Esatto. Resta il problema enorme delle tasse e delle infrastrutture.
E' per questo che trovo estremamente negativo distogliere l'attenzione dalla necessità di lottare duro per ripristinare la sovranità monetaria a livello NAZIONALE.

Joel:
Io sono d'accordo solo se si tiene l'euro come valuta di scambio merci, e poi ogni stato ha la sua moneta FIAT.
Forse così potrebbe... forse.

Arlette:
Sono pienamente d'accordo con te. In ogni caso l'euro non dovrebbe scomparire (quanto meno, non subito): dovrebbe essere affiancato dalle valute nazionali.

Edited by Helettra - 4/8/2012, 16:37
 
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